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Unesco, prosegue la ricostruzione dei monumenti di Mosul distrutti dall'Isis

Direttrice Azoulay incontra ad Abu Dhabi ministro della Cultura dell'Iraq

Redazione Ansa

ROMA - Prosegue la ricostruzione dei monumenti e del patrimonio storico-artistico di Mosul, distrutti o danneggiati dall'Isis, dalla guerra e dall'abbandono: lo assicura la Direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, incontrando ad Abu Dhabi il ministro della Cultura dell'Iraq, Ahmed Fakaak, con cui ha fatto il punto sull'iniziativa lanciata dall'organizzazione delle Nazioni Unite nel 2018 "Reviving the Spirit of Mosul". Molto è già stato fatto - si legge in un comunicato - per sostenere la ricostruzione di una delle città simbolo dell'Iraq e il colloquio di oggi, scrive su X Azoulay, è servito per esaminare i prossimi passi di cooperazione per la conservazione e promozione del patrimonio culturale iracheno.

Secondo l'Unesco, rilanciare Mosul non significa solo ricostruire i siti del patrimonio, ma anche dare alle persone la possibilità di diventare agenti di cambiamento che prendono parte al processo di ricostruzione della loro città attraverso la cultura e l'istruzione.

La città di Mosul, il cui nome in arabo significa "punto di collegamento", è una delle città più antiche del mondo. Per migliaia di anni ha goduto di una posizione strategica che collegava nord e sud, est e ovest. Ha ospitato un gran numero di persone di diversa provenienza, etnia e credo religioso, tuttavia, la sua posizione l'ha resa un obiettivo per l'Isis/Daesh. Il 2014 - prosegue la nota dell'Unesco - ha segnato l'inizio di un'occupazione durata tre anni (2014-2017), le cui conseguenze sono state devastanti. Mosul è stata lasciata in rovina: i suoi siti storici ridotti in macerie, i suoi monumenti religiosi e le sue antichità culturali danneggiati, e migliaia di suoi abitanti sfollati, traumatizzati, bisognosi di massicci aiuti umanitari. Per questo, oltre ad altri programmi di aiuto alla popolazione, è nata l'iniziativa Unesco Reviving the Spirit of Mosul, che ha già portato ai lavori di ricostruzione della Moschea di Al-Nouri e del suo minareto di Al-Hadba, del Convento di Notre-Dame e della Chiesa di Al-Tahira, delle case storiche, della Moschea di Al-Aghawat, tutte situate nella Città Vecchia di Mosul.

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