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Mimara, l'Arsenio Lupin dalmata reso ricco da arte e cultura

Gabriele Guidi ne racconta la storia in un libro

Redazione Ansa

(di Valentina Maresca)

ROMA - Un uomo dalle capacità controverse ma innegabili, una vita incredibile che ha attraversato la grande Storia del secolo scorso e si può leggere nel libro 'Mimara - Exegi Monumentum': Gabriele Guidi ha ripercorso con abilità e passione l'esistenza di Ante Topic Mimara, un Arsenio Lupin nato in terra dalmata e un grande conoscitore di arte, che lo ha reso ricco e celebre.

Basti pensare che Zagabria ospita un enorme museo a lui dedicato dopo la donazione di quasi 4.000 opere.

ANSAmed ha chiesto al suo autore chi sia davvero quest'uomo che vanta rapporti con gli uomini più diversi, dal potente gerarca nazista Hermann Göring all'ex presidente della Jugoslavia Josip Broz Tito, passando per i circoli europei più esclusivi del XX secolo.

"È una domanda cui è quasi impossibile rispondere nonostante una biografia semi-ufficiale, reportage e articoli su di lui", ha detto Guidi, sceneggiatore, autore di testi teatrali e regista al suo primo libro, pubblicato da OvePossibile. "Questo perché il suo profilo risponde a quello di un uomo che non voleva dare una chiara immagine di sé, ricorrendo al continuo trasformismo. Certo ha potuto beneficiare dell'assenza della tecnologia e di sicuro oggi avrebbe avuto più di un profilo falso sui social", ha sottolineato, descrivendolo come "un uomo dalla cultura immensa sotto il profilo della conoscenza artistica, maturata in parte grazie all'Italia. Il suo soggiorno a Roma gli fece scattare la scintilla per l'arte che poi trasformò in un grande affare, riuscendo a mettere a frutto la propria competenza in modo non proprio limpido con persone che spesso ignoravano il valore dei loro beni. Abilissimo restauratore, capì che alla fine della Seconda guerra mondiale si apriva una fase redditizia per chi volesse muoversi nel substrato delle opere sottratte dalla razzia nazista".

"Di me - spiega l'autore - non c'è nulla in Mimara se non l'amore per l'arte. Gli invidio la cultura, l'intelligenza e il privilegio di avere avuto accanto una donna che lo ha perfettamente capito e assecondato nelle sue scelte, in un rapporto moderno. Wiltrud ha propri spazi e interessi, non lo trattiene quando decide di andare in America del Sud e a Tangeri".

Guidi, che preferisce narrare le vicende meno conosciute in Italia, ha spiegato che l'idea di scrivere questo libro è nata durante il suo film Terezin, omonimo ghetto in cui furono tenuti prigionieri degli artisti di origine ebraica durante la Seconda guerra mondiale e storia notissima nella Repubblica Ceca, esattamente come popolarissimo è Mimara in Croazia. Tra reperimento delle fonti e scelte da fare in un lavoro corale dagli aiuti qualificati, ha aggiunto, il testo ha richiesto un tempo di circa cinque anni.

Guidi è anche creative producer di OvePossibile, che ha pubblicato 'Mimara' e si pone l'obiettivo di realizzare contenuti editoriali, cinematografici, teatrali e musicali. Il suo libro è distribuito nelle librerie indipendenti e, con Messaggerie Libri, mediante Mondadori, Feltrinelli e Amazon.

"OvePossibile nasce da una frase tipica dei set cinematografici al cospetto delle bizze degli attori. A questi non si può rispondere subito in modo negativo, quindi si dice che 'ove possibile' si proverà a soddisfare le loro richieste, spesso impossibili", ha commentato Guidi.

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