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A Palermo arte e impegno politico per urgenze Mediterraneo

Dal 16 giugno Between Land and Sea, tra 30 artisti e ricercatori

Una foto tratta dal reportage Pray For Seamen di Francesco Bellina

Redazione Ansa

NAPOLI - "Pray For Seamen", reportage di Francesco Bellina dedicato ai pescatori artigianali, minacciati da pesca industriale e crisi climatica, in un'indagine che collega la Sicilia alla Tunisia e al Ghana. E' con questo evento che si apre Between Land and Sea, la quarta edizione della rassegna che si svolgerà a Palermo dal 16 giugno al 1 luglio portando spettacoli, performance, concerti e incontri e che torna alla città siciliana dopo le ultime edizioni che si sono svolte a Tunisi e a Brema. Il festival culturale ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma vedrà impegno politico e sociale contaminarsi a vicenda con arte, danza, musica e teatro, per discutere delle urgenze del mondo contemporaneo, in particolare del Mediterraneo.

La quarta edizione del festival, frutto della pluriennale collaborazione tra Dream City Biennale di Tunisi e Theater Bremen, riparte dalla città al centro del Mediterraneo, dove più di 30 artisti, lavoratori, e ricercatori da ogni parte del mondo, s'incontreranno per intessere una fittissima trama di attività culturali, tutte gratuite e aperte al pubblico, tra l'Ecomuseo Memoria Mare Viva, il Complesso Monumentale di Santa Chiara e altri luoghi della città. Saranno 16 giorni di arte e sperimentazione, con eventi molti dei quali prodotti specificatamente per il festival, oltre ai progetti che si sviluppano e vivono durante il corso dell'anno: Between Land and Sea è infatti, spiegano gli organizzatori, un organismo pulsante che intreccia continue relazioni tra il nord e il sud del Mediterraneo, coltiva un pensiero critico radicale sull'esistente e interpella i nuovi immaginari.

Il programma multidisciplinare, curato da Eva-Maria Bertschy e Izabela Moren, concentra l'attenzione sul lavoro di tre artisti siciliani, il fotografo Francesco Bellina, l'artista Irene Coppola e la filmmaker Genny Petrotta, insieme ad una ricerca sonora di Rossella Biscotti e Attila Faravelli. Ci saranno anche tre performer/coreografi internazionali, Ordinateur, Annick Choco e Monika Gintersdorfer (Costa D'Avorio), con l'obiettivo di esaminare le connessioni esistenti tra il locale e il globale e riflettere criticamente sulle loro storie intrecciate, legate da cambiamenti climatici, migrazione e commercio. Per immaginare nuove unioni che attraversino e colleghino le due sponde del Mediterraneo, nuove alleanze per affrontare crisi comuni, come gesto concreto di guarigione per un pianeta nell'avvenire.

Pray For Seamen, lavoro di apertura, è realizzato grazie al sostegno dell'Italian Council e sarà per la prima volta esposto come installazione multimediale, con il contributo dei filmati realizzati in collaborazione con il giornalista e regista Stefano Liberti. Un libro pubblicato da Cesura Publish accompagnerà il progetto. Il programma completo è su studiorizoma.org/it/eventi/between-land-and-sea-festival-in-pale rmo-iv-edition/ 

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