(ANSAmed) - NAPOLI, 30 MAR - Sarà l'antica moschea di Al
Safa, in Arabia Saudita, costruita 13 secoli fa, la prossima
struttura ad essere ristrutturata nel piano varato dal governo
per tutelare al meglio l'eredità del reame. La decisione fa
parte della seconda fase, spiega Thenationalnews.com, del
progetto del principe Mohammed Bin Salman per lo 'sviluppo delle
moschee storiche', che è stato lanciato nel 2018. Il piano punta
a restaurare 130 moschee che abbiano un ruolo importante nella
storia e nella religione del Paese.
La moschea di Al Safa si trova nel governatorato di
Baljurashi, nella regione di Al Baha, ed è una delle più antiche
dell'Arabia Saudita. Il restauro punterà a preservare l'unico
stile della moschea e il suo valore storico negli elementi
estetici e nel rinnovamento della sua costruzione. La moschea
venne costruita con la pietra delle montagne di Sarawat e con il
legno locale per il soffitto, le colonne, le finestre e le
porte. Il restauro manterrà la tradizione della moschea che
venne costruita da Sufyan Al Ghamdi. Nel passato fu un hub
sociale molto importante per gli abitanti dell'area non solo per
la religione ma anche per le trattative tra i mercanti e in
generale dell'economia locale. Tra le parti principali che
saranno restaurate ci sono le colonne fatte di legno di ginepro
su cui verranno preservate le antiche iscrizioni, come pure
sulle scale.
Nella prima fase del progetto nazionale saudita sono state
restaurate 30 moschee antiche per una spesa totale di 13 milioni
di euro. La seconda fase coprirà 30 moschee in 13 regioni del
reame, tra cui sei di Riad, cinque alla Mecca, quattro a Medina,
tre ad Asir e due nella regioni orientali di Al Jouf e di Jazan.
(ANSAmed).
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Arabia Saudita: al via restauro Al Safa, moschea di 1300 anni fa
Parte seconda fase ristrutturazione che coinvolgerà 30 moschee