(ANSAmed) - IL CAIRO, 13 MAR - L'Italia, attraverso le
tecnica e l'arte digitale di Sergio Iovino, ha iniziato a
digitalizzare il Museo delle Antichità della Biblioteca
Alessandrina puntando a produrre immagini anche di altri musei e
beni culturali egiziani quale prima di future analoghe
iniziative in tutta la regione mediorientale.
L'annuncio è stato fatto in occasione dell'installazione
temporanea, nell'iconica biblioteca di Alessandria d'Egitto, del
Museo Virtuale sul Patrimonio Culturale italiano lanciato nel
dicembre 2021 e diretto da Sergio Iovino.
La digitalizzazione dell'istituzione museale alessandrina
viene compiuta "per conto dell'Ambasciata d'Italia" e riguarda
il "patrimonio faraonico, greco-romano, copto e islamico. Creerò
dei file digitali dei reperti e delle sale del Museo,
utilizzando le tecnologie più avanzate", ha dichiarato Iovino
nella cerimonia di inaugurazione svoltasi domenica sera. Il
Museo Virtuale - attraverso fra l'altro la digitalizzazione a
360°, animazione in 2.D e realtà virtuale interattiva 3D -
consente di visitare a distanza musei e monumenti di Roma,
Firenze, Venezia, Benevento e Castel del Monte.
Il Centro di Documentazione del Patrimonio Culturale e
Naturale in Egitto ha espresso, all'Ambasciata d'Italia, un
"vivo auspicio" di avvalersi delle doti tecniche e artistiche di
Iovino in tutto il Paese, inclusa l'oasi di Siwa. Dal canto suo
un Console libanese ha richiesto allo stesso direttore artistico
del Museo virtuale italiano di elaborare una roadmap per la
digitalizzazione dei siti culturali in Libano.
Oltre al Museo delle Antichità, presso la ricostruzione della
più grande e ricca biblioteca del mondo antico Iovino
digitalizza in questi giorni anche quello dei Manoscritti, il
"Sadat" e lo "Shadi Abdel Salam", per poi finalizzare al Cairo
la digitalizzazione del National Museum of Egyptian Civilization
(Nmec). Quest'ultima si concentra in particolare su alcuni
reperti prestigiosi tra cui lo scheletro di Nazlet Khater e le
mummie dei faraoni Amenhotep II e Ramesses II.
"Sono pronto, insieme all'Ambasciata d'Italia al Cairo, a
lavorare fianco a fianco con le autorità egiziane competenti per
la digitalizzazione dell'intero settore museologico in Egitto e
del patrimonio culturale e naturale egiziano", ha dichiarato
Iovino che per i prossimi mesi ha in programma la
digitalizzazione del Museo Egizio, del Museo di Arte Islamica,
di quello Greco Romano e del Museo Nazionale di Alessandria.
Le prossime tappe del Museo Virtuale italiano sono Algeri,
Tunisi, Rabat, Beirut ed Amman. L'iniziativa punta
dichiaratamente a rafforzare gli antichi legami tra le due
sponde del Mediterraneo e il loro contributo alla koinè
mediterranea, allo sviluppo multiculturale e interculturale
creando una rete transnazionale di condivisione del patrimonio
culturale che muova da quello italiano quale ponte tra culture,
in particolare sviluppando le interconnessioni bilaterali tra
l'Italia e Paesi dove il Museo sarà esposto. (ANSAmed).
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Al via digitalizzazione di Museo biblioteca alessandrina
Iniziativa italiana che punta su tutto l'Egitto e Medio oriente