(di Valentina Maresca)
(ANSAmed) - ROMA, 06 DIC - Un pellegrinaggio per immagini,
video e pannelli informativi intorno a un Mediterraneo plurale,
passando da un luogo sacro all'altro: è la mostra fotografica
'Luoghi sacri condivisi', a ingresso gratuito e aperta a tutti
da oggi al 19 gennaio 2023 presso gli spazi espositivi
dell'École française de Rome, in Piazza Navona 62. A introdurre
quest'originale itinerario per i santuari frequentati dai fedeli
delle tre religioni monoteiste è stata la direttrice dell'École
française de Rome, Brigitte Marin, che ha rimarcato quanto
l'argomento della mostra converga "con diversai studi e
programmi di ricerca su storia della religione e delle santità
nel Mediterraneo, portando uno sguardo originale" che svela
"connessioni inaspettate tra credenze di tradizioni distinte".
Marin ha ribadito che l'École française de Rome è "un
istituto di ricerca e di formazione alla ricerca" la cui
missione è anche quella di "una diffusione dei saperi per un
pubblico che non è accademico", cioè della divulgazione "in un
linguaggio più accessibile" rispetto a quello degli studi
pubblicati. "Il senso di una mostra del genere è di illustrare
esattamente gli stessi contenuti che sono il prodotto di una
ricerca aggiornata, attuale, fatta da indagine sul terreno e con
dei metodi che fondano le nostre discipline, in questo caso
l'etnografia e l'antropologia", ha aggiunto.
Marin ha ricordato "il lavoro di ricerca e di aggiornamento"
sugli "elementi idonei al luogo nel quale si presenta la
mostra", che ha avuto varie versioni approdate a Marsiglia nel
2015, a Tunisi nel 2016, a Salonicco e a Parigi nel 2017, a
Marrakech e New York nel 2018, a Istanbul nel 2019 e ad Ankara
l'anno scorso.
L'inaugurazione a Roma, città dalla peculiare espressione di
devozione, riconduce quindi tale pellegrinaggio visivo nel
Mediterraneo "in un ambito familiare, perché questi santi sono
quelli che tutti conoscono", con la figura di Maria
dall'importanza teologica trasversale, ma al contempo anche in
un contesto dissimile, perché si parla di "gesti e di pratiche
prodotti e vissuti da fedeli di altre religioni".
Marin ha anche auspicato un museo romano per ospitare la
mostra e così valorizzarla: "Il 2025 sarebbe una data
particolarmente felice perché coincide con l'Anno Santo e il
dialogo interreligioso è un tema forte del prossimo Giubileo".
La visita della mostra, i cui curatori sono Dionigi Albera e
Manoël Pénicaud - anche fotografo - è suddivisa in quattro
parti: 1. Santi e profeti, 2. Maria cristiana, Maria musulmana,
3. Architetture, 4. Attori e mediatori.
L'ingresso è possibile dalle 10.00 alle 19.00 dal lunedì al
venerdì, il sabato dalle 10.00 alle 13.00. Giovedì 8 dicembre e
da sabato 24 dicembre 2022 a lunedì 2 gennaio 2023 incluso,
invece, la mostra sarà chiusa. (ANSAmed).
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I 'Luoghi sacri condivisi' del Mediterrano visitabili a Roma
Da oggi al 19 gennaio la mostra fotografica all'École française