(di Valentina Maresca)
(ANSAmed) - ROMA, 04 OTT - La conoscenza come strumento per
capire un mondo sempre più complesso partendo dal Mediterraneo:
è questa l'ambizione delle Lectures Méditerranéennes, serie di
conferenze giunte al loro VI ciclo iniziato ieri a Palazzo
Farnese, sede romana dell'Ambasciata di Francia in Italia e
dell'École française de Rome. E proprio quest'ultima, tra i
molteplici partner dell'iniziativa, ne cura il coordinamento.
"Abbiamo anche l'opportunità di lavorare con le altre École
estere. Nel Mediterraneo sono quattro: la Casa di Velázquez per
la parte iberica e il Marocco, l'École française d'Athènes per
la parte balcanica e l'Institut français d'archéologie orientale
(Ifao), con sede al Cairo, per l'area orientale", ha spiegato ad
ANSAmed Brigitte Marin, direttrice dell'École française de Rome.
L'appuntamento di ieri, incentrato sul tema 'Dalla res publica
alla repubblica: tra antichità e modernità' ha visto un'ampia
partecipazione di addetti ai lavori e semplici curiosi che hanno
prima ascoltato la studiosa Claudia Moatti per poi porre delle
domande nel dibattito finale, ricco di spunti e suggestioni.
Per Marin "il Mediterraneo non è solo un patrimonio di
conoscenza cui l'École ha dato e continua a dare un contributo
nei 150 anni della sua storia, ma è anche l'attualità
dell'Europa e del mondo, perché da una ventina d'anni ha
acquisito una nuova centralità come hotspot di biodiversità,
rotta energetica, luogo di attrazione di una massa enorme di
turisti, di migranti con tutte le tragedie che conosciamo, di
conflitti religiosi, politici e fratture particolarmente
rilevanti". Da tali constatazioni nasce l'impegno dell'École di
fare da ponte tra studiosi di spicco e un pubblico più vasto.
"Ci rivolgiamo a coloro che hanno studiato il Mediterraneo
affinché la Storia possa dare gli strumenti per capire il mondo
odierno, così complicato e difficile da comprendere anche per
un'informazione data senza retroscena culturali e storici.
Troppo spesso, infatti, si semplifica al punto tale da non
rendere le cose intelligibili", ha commentato la direttrice
dell'École française de Rome, che dà appuntamento a lunedì
prossimo 10 ottobre, ore 18.00, con la conferenza 'La cosa
pubblica è la cosa del popolo' al Museo Nazionale Romano -
Palazzo Altemps, cui seguiranno gli incontri di lunedì 17 e 24
ottobre rispettivamente alla Fondazione Primoli, ore 17.30, e
all'Institute française - Centre Saint-Louis alle 18.00.
I temi della terza e quarta conferenza, che chiude il ciclo,
saranno 'L'Altro nella res publica' e 'Libertà e diritto, dal
républicanisme alla res publica'. Tutti gli appuntamenti
prevedono l'ingresso libero fino a esaurimento posti con
prenotazione consigliata, e le conferenze si terranno in lingua
francese con traduzione simultanea in italiano. (ANSAmed).
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Al via VI ciclo Lectures Méditerranéennes, per capire il mondo
Le quattro conferenze organizzate dall'École française de Rome