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Marocco, il MedFilm Festival promuove il cinema italiano

Apre 'Ennio' di Tornatore, il 22 sugli schermi di Marrakech

Redazione Ansa

RABAT - Ci sarà la colonna sonora lunga una vita di 'Ennio' Morricone, raccontata da Giuseppe Tornatore e la devozione italiana vista attraverso la lente di Gianfranco Pannone in 'Lascia stare i santi'. E, ancora, la Calabria che Jonas Carpignano mette sotto microscopio con 'A Chiara' e la fragile comunità carceraria di 'Ariaferma', il film di Leonardo Di Costanzo con Silvio Orlando e Toni Servillo. Una rassegna di film che dal 22 al 25 settembre sugli schermi dell'Esav, l'École Supérieure des Arts Visuels, a Marrakech e poi dal 29 settembre al 2 ottobre, al cinema Renaissance di Rabat, contribuiscono a promuovere il cinema italiano di oggi.

Il MedFilm Festival ha una coda di spettacoli in Marocco, apre una finestra sulle nuove tendenze della filmografia mediterranea. "Promuovendo il grande cinema italiano e mediterraneo, vogliamo aprire una finestra di opportunità per il pubblico e i professionisti marocchini", spiega l'ambasciatore italiano, Armando Barucco. "Grazie a un'industria cinematografica secolare, l'Italia vuole essere in prima linea nella formazione di nuovi cineasti marocchini". Gli appuntamenti di questo che a tutti gli effetti è un mini festival del film mediterraneo, sono organizzati in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Rabat e l'Istituto italiano di cultura, l'associazione Methexis, e cioè la onlus italiana del MedFilm, la Scuola superiore di Arti visive di Marrakech e la fondazione Hiba, l'associazione marocchina per lo sviluppo delle Arti.

Il 22 settembre, in occasione della prima proiezione a Marrakech, all'Esav, sarà presente l'ambasciatore Barucco, che spiega: "Il MedFilm Festival è l'unico evento specializzato nella diffusione del cinema mediterraneo ed europeo, come mezzo per riconoscere e valorizzare la diversità e la cultura come volano per lo sviluppo della società".

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