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Teatro, al Cairo l'Inferno di Dante in chiave araba

Al Festival sperimentale col sostegno dell'IIC di Tunisi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 13 SET - Una opera teatrale araba dedicata all'Inferno di Dante Alighieri, e alla cui realizzazione ha contribuito l'Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Tunisi, è andata in scena anche al Cairo in una sezione del festival internazionale del teatro sperimentale che si è svolto questo mese nella capitale egiziana.

L'opera in francese dal titolo "La Divina commedia - l'Inferno dell'Oriente e dell'Occidente" è stata scritta dal drammaturgo tunisino Lassaad Hassine e curata dal conterraneo regista che l'ha messa in scena per la prima volta a Tunisi nel marzo scorso, Hafedh Khalifa.

Il regista, in dichiarazioni ad ANSAmed, ha sottolineato che "questo progetto è in collaborazione con l'istituto di Cultura italiano di Tunisi". Un sostegno alla rappresentazione cairota è venuto dall'IIC del Cairo.

Anzichè da Virgilio, Dante nella piece è accompagnato all'Inferno dal poeta arabo Abou Ala El Maarri compiendo un viaggio onirico che fa riflettere sulla natura complessa dell'essere umano, capace di atrocità ma anche di gesta meritevoli. El Maarri, erudito nato in Siria nel 973 dopo Cristo, è noto per il un virtuosismo poetico e una visione pessimistica del mondo.

Khalifa, nel suo contributo al settimo centenario della morte del Sommo Poeta, unisce il genio di Dante alla cultura araba con brani tratti dalla "Lettera del Perdono" di El Maarri, riunendo in un'unica opera due aspetti della cultura del Mediterraneo.

Nella rappresentazione si alternano momenti di prosa, con riflessioni sulla morte e l'eternità, ad altri di puro movimento.

Oltre che con il suo Istituto di cultura di Tunisi, l'Italia ha contribuito al progetto fra l'altro attraverso artisti come Mario Ferrari, che ha disegnato e realizzato i costumi; e Luca Bruni, dell'associazione culturale "Centro Regionale della Danza Umbria", che ha fornito consulenza coreografica. (ANSAmed).

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