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Tunisia: a La Marsa le foto del pioniere Samama Chikly

Conservate e in fase di digitalizzazione alla Cineteca di Bologna

La mostra fotografica dedicata a Samama Chikly a La Marsa in Tunisia

Redazione Ansa

TUNISI - Nell'ambito della terza edizione del Festival del cinema Mediterraneo 'Manarat', è stata inaugurata al centro culturale Fadhek Ben Achour de La Marsa un'importante mostra fotografica dedicata a Samama Chikly, "pioniere della settima arte, fotografo, tecnofilo, avventuriero e ciclista; artista versatile e libero", come lo definiscono gli organizzatori, l'Associazione Ciné-Sud Patrimoine e il Centro Nazionale per il Cinema e l'Immagine (CNCI).

Nato a Tunisi nel 1872, Samama Chikly è famoso per aver prodotto e diretto nel 1922 il cortometraggio "Zohra", considerato il primo film di finzione tunisino, di cui resta oggi una versione incompleta e frammentata di 9 minuti. La curiosità che anima Chikly, lo porta a diventare reporter e come tale a seguire fuori della Tunisia i più grandi eventi del periodo, come la guerra italo-ottomana in Tripolitania, il terremoto di Messina del 1908 e la Prima Guerra mondiale. Grazie alla sua macchina da presa e al suo cinema, il regista è stato in grado di catturare un mondo in evoluzione, come quello della Tunisia che stava attraversando un periodo di cambiamenti che la portarono poi all'indipendenza dalla Francia nel 1956.

"Nonostante la perdita di gran parte della sua opera, Chikly ci ha lasciato un patrimonio di inestimabile valore: una memoria fotografica e cinematografica, non solo della Tunisia di allora, ma anche di diversi altri paesi del mondo", scrive il curatore della mostra Mohamed Challouf, aggiungendo che "i suoi film, come le sue foto, rivelano un talento indiscusso, una chiara consapevolezza dell'enorme potere del cinema e testimoniano il suo pensiero moderno e libero, così come quello della figlia Haydée diventata la sua grande complice, attrice e sceneggiatrice principale dei suoi film".

La mostra di La Marsa è quindi un omaggio a un grande artista, pioniere del cinema tunisino e a sua figlia Haydée Tamzali, prima attrice, prima montatrice e sceneggiatrice del cinema tunisino. Tutte le foto esposte provengono dal Fondo Samama Chikly che dal 2015 è conservato e in fase di restauro e digitalizzazione presso la Cineteca di Bologna, dove sono custoditi anche altri archivi di grandi cineasti di tutto il mondo, come quelli di Charlie Chaplin, Pier Paolo Pasolini, Buster Keaton, Vittorio De Sica. La mostra, aperta fino al 15 settembre, è realizzata grazie alla collaborazione tra l'Associazione Ciné-Sud Patrimoine e il Centro Nazionale per il Cinema e l'Immagine con l'importante sostegno della Cineteca di Bologna.

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