(ANSAmed) - RABAT, 6 GIU - Doveva essere uno dei titoli di
punta della 27/ma edizione del Salone internazionale del Libro,
in corso fino al 23 giugno, a Rabat: "Memorie di una lesbica",
di Fatima Zahra Amzkar, il romanzo che racconta la lotta di una
giovane omosessuale per affermarsi in una società conservatrice,
non è mai stato presentato. Anzi, il libro pubblicato dalla casa
editrice 'Dar Agora', è stato ritirato dagli stand. Al Ministero
della Cultura hanno giustificato la decisione dicendo che "la
presentazione non era stata autorizzata dalla commissione del
Salone del libro". Le copie dunque sarebbero state ritirate
perché "introdotte clandestinamente, in violazione del
regolamento del Salone".
Sulla stampa marocchina, la casa editrice sostiene di "avere
il diritto di esporre le opere senza alcun vincolo" e si dice
sconcertata per il trambusto sollevato dal titolo. L'autrice,
che si definisce discreta e lontana dai riflettori, si rammarica
di essere finita al centro di uno scandalo, "con foto pubblicate
sui social e insulti e minacce che arrivano via mail". Prova,
secondo Fatima Zahra Amzkar, "che chi insulta non ha letto il
mio libro, ma solo il titolo. La mia denuncia tocca la violenza,
fisica e morale, le aggressioni sessuali, i matrimoni con
minorenni e la pedofilia, tra le tante gravi macchie della
società. Il mio obiettivo era quello parlare di omosessualità, e
di puntare il dito su certi atteggiamenti verso le persone
omosessuali".
A seguito delle minacce ricevute, dopo la polemica e il
ritiro delle copie del suo libro, la Amzkar ha deciso di
rivolgersi alla giustizia.(ANSAmed). (ANSA).
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'Memorie di una lesbica' ritirato da Salone del libro Rabat
Ministero della Cultura Marocco ritira l'opera dopo polemiche