(ANSAmed) - ROMA, 01 GIU - Parte da Palermo per poi spostarsi
a Düsseldorf, Basilea, Bregenz, Berlino, Kinshasa e Lubumbashi,
il tour del GROUP50:50, il collettivo transnazionale di
musicisti, artisti, e teatranti che lavora sui temi della
decolonizzazione. L'occasione è il raduno siciliano - dal 3 al 5
giugno - del Transnational Restitution Movement, movimento che
sin dagli anni Sessanta ha riunito a livello globale i militanti
per la restituzione dei beni artistici africani come pratica di
decolonizzazione e che ha preso un nuovo slancio dopo gli ultimi
avvenimenti, con la recente restituzione dei Bronzi del Benin.
Su questa scia, venerdì 3 giugno alle ore 21.00 al Complesso
Monumentale di Santa Chiara il GROUP50:50 nella sua formazione
"musicale" in trio, formato dal chitarrista congolese Kojack
Kossakamvwe, dal cantante svizzero Elia Rediger e dalla violista
palermitana Ruth Kemna aprirà il programma della manifestazione,
con il suo sound unico che attraversa i generi e gli stili della
musica, tra kongo jazz, groove, e classica, e presentando per la
prima volta al pubblico i brani del primo album in uscita.
Il gruppo è stato fondato dalla coreografa congolese Dorine
Mokha, con il curatore Patrick Mudekereza, il musicista svizzero
Elia Rediger e la drammaturga Eva Maria Bertschy, all'indomani
del successo dell'opera teatrale Hercules of Lubumbashi - "An
oratorio of mines": il racconto sotto forma di opera teatrale in
musica del dramma dello sfruttamento di persone e risorse nelle
miniere di uranio del Lubumbashi. Un'opera che ha fatto il giro
del mondo, segnando l'inizio dell'acclamato sodalizio artistico.
(ANSAmed).
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A Palermo il Group50:50, artisti per la decolonizzazione
3-5/6 in città raduno movimento per restituire opere ad Africa