Rubriche

Unesco con governo Libano per danni a edifici in esplosione 2020

Stop a vendita per evitare abbattimento, guida ristrutturazione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 29 MAR - Il 4 agosto del 2020 una grande esplosione nel porto di Beirut ha distrutto un quartiere della capitale libanese. Un'esplosione di ammoniaca e nitrato che erano in deposito ha ucciso 242 persone e danneggiato molto pesantemente edifici, tanto che 300.000 abitanti sono stati trasferiti altrove. Una delle esplosioni più potenti della storia, non causate dal nucleare, che ha portato un bilancio anche economico enorme con 4 miliardi di danni di dollari stimati dalla Banca Mondiale insieme all'Onu e all'Unione Europea e un danno successivo produttivo da 3 miliardi di dollari.

L'esplosione ha colpito direttamente centinaia di edifici storici di Beirut, comprese abitazioni dell'era ottomana, ma anche dell'architettura della Francia del Libano nell'800.

Sull'area c'è ora uno studio nel 2022 del World Monuments Watch dell'Unesco che annuncia di stare esaminando le enormi sfide a cui è chiamato il Libano per proteggere la propria eredità architettonica. Il piano prevede anche di sostenere gli sforzi per sviluppare e mettere in pratica il recupero di successo della città che ha vissuto una crisi profondissima aggravata anche dalla pandemia di covid che ha portato al crollo del turismo. L'Unesco sta collaborando con il direttorato generale del Libano anche sull'utilizzo del fondo raccolto attraverso donatori internazionali privati: la prima paura è stata che diversi storici edifici gravemente danneggiati possano essere abbattuti per dare spazio a nuova architettura, ma per prevenire questo piano il governo libanese ha approvato una legge che evita che le proprietà nell'area danneggiata possano essere trasferite ad altro proprietario.

Per aiutare i proprietari danneggiati la commissione di esperti dell'architettura e storia di Beirut hanno fornito una guida per la ristrutturazione degli edifici del periodo Ottomano. In questo senso è quindi importante, sottolinea l'Unesco, il rapporto con i proprietari degli edifici storici danneggiati e anche le scale urbanistiche della capitale che salvaguardino l'eredità architettonica. (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it