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Film palestinese solleva polemiche, rischia boicotaggio

Secondo l'Anp 'Huda's salon' distorce l'immagine dei palestinesi

Il regista palestinese Hany Abu Assad

Redazione Ansa

TEL AVIV - Un nuovo film del regista palestinese Hany Abu Assad - reso celebre anni fa dal suo 'Paradise now' - sta scatenando polemiche nella società palestinese e nel mondo arabo sia per il tema scottante che affronta (i metodi di pressione esercitati dai servizi segreti israeliani sulle donne palestinesi) sia per alcune scene ritenute troppo spinte per un pubblico conservatore islamico. La sua nuova opera - 'Huda's salon' - ha ottenuto notevole successo in diversi festival internazionali, ma ancora non è stata proiettata nè al pubblico israeliano nè a quello palestinese. La storia si svolge a Betlemme, nel salone di una parrucchiera (Huda) utilizzato per costringere alcune clienti a fungere da informatrici dei servizi israeliani.

Nei giorni scorsi, scrive il sito Ynet, il Ministero dell'Istruzione palestinese ha stabilito che "il film viola l'immagine del popolo palestinese e va contro i suoi principi".

Organizzazioni islamiche hanno inoltre deprecato alcune scene di nudo femminile che "contrastano con la religione". Proteste analoghe sono giunte da Gaza. Secondo Ynet esiste la minaccia che il film sia adesso boicottato e che i suoi partecipanti siano perseguiti legalmente dalla Autorità nazionale palestinese.

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