(ANSAmed) - IL CAIRO, 17 GEN - Una missione archeologica
congiunta italo-egiziana, con capofila l'Università degli Studi
di Milano, ha portato alla luce una tomba greco-romana scavata
nella roccia a ovest di Assuan, nel sud dell'Egitto. Lo ha
segnalato venerdì il sito del quotidiano Al Ahram.
Nell'ampio sepolcro sono state rinvenute circa 20 mummie, la
maggior parte delle quali ancora ben conservate. «È una tomba
comune che accoglie più di una famiglia», ha spiegato Patrizia
Piacentini, docente di Egittologia all'ateneo milanese e capo
missione da parte italiana.
L'archeologa ha aggiunto che sono stati portati alla luce
molti importanti reperti dell'era greco-romana, tra cui tavole
per le offerte, pannelli di pietra scritti in caratteri
geroglifici, una collana di rame incisa in greco, una serie di
statue in legno dell'uccello con testa umana "Ba"
(personificazione del principio vitale) e parti di "cartonnage"
colorati (un materiale utilizzato per costruire maschere
funerarie), riporta ancora il sito.
La tomba è composta da due parti, ha precisato dal canto suo
il direttore generale delle antichità di Assuan e Nubia,
Abdel-Moneim Said Mahmoud: la prima è un edificio rettangolare
contenente un ingresso costruito con blocchi di arenaria coperti
da una volta di mattoni di fango; la seconda parte conduce
dall'ingresso a un cortile rettangolare scavato nella roccia in
cui si trovano quattro camere funerarie.
Durante la ricognizione archeologica nella zona, sita nelle
vicinanze del Mausoleo dell'Aga Khan, sono stati rinvenuti anche
sarcofagi in buono stato di conservazione, alcuni dei quali in
argilla e altri in arenaria, conclude Al Ahram. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Archeologia, Statale di Milano scopre una tomba ad Assuan
Di epoca greco-romana con 20 mummie ben conservate