Rubriche

In Israele a museo Uri Geller, raccolta di cimeli per sbalordire

In mostra oggetti collezionati in 50 anni, ma il Covid intralcia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 27 DIC - Nel cuore della vecchia Jaffa, all'interno di quella che in epoca ottomana era una fabbrica di sapone, un museo senza eguali in Israele, capace di far volare la fantasia a ogni pubblico, è pronto da mesi e adesso attende che il pericolo Covid si allontani per poter esporre le proprie meraviglie. Comprende una collezione stupefacente di cimeli raccolti in 50 anni di carriera da uno degli israeliani più singolari mai affacciatisi sulla scena internazionale: il sensitivo Uri Geller (75 anni), divenuto celebre nei primi anni Settanta per la sua capacità di piegare cucchiaini e di alterare repentinamente il movimento delle lancette di orologi grazie a capacità straordinarie che sostiene di possedere.

Finora il museo - di fronte al quale è esposto un mega-cucchiaino di 16 metri ("record Guinness") - è stato visitato solo da alcuni gruppi guidati da Geller. I visitatori hanno potuto così ammirare una sfera di cristallo appartenuta allo Zar Nicola II, una statua che apparteneva al Mahatma Gandhi, una giacca firmata da Michael Jackson, e anche un uovo dorato ricevuto da John Lennon "di possibili origini extraterrestri".

Nel Museo, ha scritto il Jerusalem Post, c'è inoltre un'ala privata con altri cimeli che vanno da una pipa appartenuta a Sigmund Freud a una camicia indossata dall'ex premier israeliano David Ben Gurion. Geller ha investito in questo museo 6 milioni di dollari e adesso attende la autorizzazione delle autorità sanitarie israeliane per riprendere a pieno ritmo la attività che preferisce: guidare due visite al giorno, e spiegare di persona le circostanze in cui ha raccolto ciascun cimelio.

(ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it