Rubriche

Expo 2020: 'Le due lune', musica unisce Europa e mondo arabo

Domani a Dubai spettacolo World Youth Orchestra con L'Orientale

La World Youth Orchestra interpreta 'Le due lune'

Redazione Ansa

NAPOLI - Il progetto musicale "Le due lune" approda il 17 e 18 novembre all'EXPO 2020 di Dubai e apre con la musica un nuovo dialogo tra Oriente e Occidente. Il progetto, nato dalla virtuosa collaborazione tra l'Università di Napoli L'Orientale, promotrice del progetto, la Fondazione World Youth Orchestra e l'Università IULM di Milano, grazie all'importante sostegno della Fondazione Cultura e Arte Internazionale, traccia un percorso multietnico che attraversa e unisce due culture diverse ma intrinsecamente legate l'una all'altra, quella del mondo arabo-islamico e quella occidentale.

Il lavoro di ricerca articolato in laboratori e seminari distribuiti tra Roma, Napoli e Milano, sarà a Dubai nella settimana dedicata al tema della "Tolleranza e Inclusività", con lo spettacolo ispirato ad un racconto de "Le Mille e una Notte", intitolato appunto "Le due lune". La messinscena coniuga narrazione e musica, alternando l'eleganza della parola alla seduzione dei suoni, tra immagini e suggestioni che raccontano la lunga storia di scambi tra Asia, Medio Oriente ed Europa Mediterranea. Sarà la narrazione attraverso il suono della lingua italiana e quella araba che, accompagnata dal linguaggio universale della musica, inviterà lo spettatore a valicare ogni barriera linguistico-culturale, ogni confine geografico, per raccontare una meravigliosa storia di inclusività, pace e tolleranza.

Il 17 novembre, nell'Auditorium del Padiglione Italia di Dubai, sarà realizzato grazie alla partecipazione del pubblico presente in sala, un laboratorio di ascolto sui testi poetici e sulle musiche dello spettacolo, mentre il 18 novembre, presso il Millennium Amphitheatre, andrà in scena lo spettacolo "Le due lune", con testo, regia e direzione musicale di Damiano Giuranna, la partecipazione delle attrici Valeria Almerighi e Silina Choueiry e di musicisti della World Youth Orchestra. Il suono della lingua italiana e di quella araba, gli strumenti musicali, la tradizione musicale mediterranea e mediorientale saranno i protagonisti di questa invenzione scenica.

L'Università IULM, grazie a Giuseppe Carrieri, costruirà un percorso visivo che verrà proiettato durante la messinscena, come racconta lui stesso: "Il video-wall - afferma - diventerà un altare di scenari e paesaggi, antichi e arcaici, che costruiscono il panorama di una lontananza che ci appartiene e che guarda alle kasbah di Napoli come sede prediletta di un intreccio ordito di mondi senza geografia. Il video-wall si farà, così, immagine di un'atmosfera palpabile a cui solo la musica darà voce con i suoi strumenti". A conclusione del progetto, si terrà una giornata di studi presso l'Università IULM.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it