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MedFilm al via 'contro i muri di pregiudizi e luoghi comuni'

Il Festival a Roma dal 5 al 14 novembre, anche su MyMovies

Redazione Ansa

(di Valentina Maresca) (ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - "Siamo qui per tirare giù i muri dei pregiudizi e dei luoghi comuni che impediscono la distribuzione di questi film": parola di Ginella Vocca, presidente del MedFilm Festival che oggi ha presentato la XXVII edizione della kermesse cinematografica più longeva di Roma, in programma dal 5 al 14 novembre.

"Abbiamo il meglio della produzione internazionale, ma in Italia c'è un problema culturale e di sistema che non permette la distribuzione delle opere in rassegna", ha aggiunto. Vocca ha insistito sulla "circolarità" e "il dialogo tra le sezioni" della manifestazione, che si svolge con il sostegno di Commissione europea e Parlamento europeo, ministero della Cultura, Regione Lazio, Organizzazione internazionale delle Migrazioni (Oim) - che dà 10.000 euro al vincitore nell'ambito dei Medflim Works in Progress - e le ambasciate di Marocco e Slovenia, i due Paesi ospiti d'onore di quest'edizione.

Il Concorso ufficiale - Premio Amore & Psiche - avrà nove film in gara in rappresentanza di otto Paesi. Si parte venerdì 5 novembre al Cinema Savoy di Roma con l'anteprima di 'Una storia d'amore e desiderio' della regista tunisina Leyla Bouzid. La trama di questo lungometraggio, in sala in primavera, può riassumere il messaggio di quest'edizione del MedFilm "che racconta l'incontro con l'altro per vie più intimiste attraverso l'erotismo o la sessualità, portando poi ad affrontare temi politici più vasti", come ha spiegato Giulio Casadei, direttore artistico della kermesse.

Tra i film da evidenziare, per i Paesi ospiti d'onore, lo sloveno 'Sanremo' di Miroslav Mandic e 'Casablanca Beats', candidato all'Oscar per il Marocco e primo film marocchino presente a Cannes. Al Concorso Cortometraggi - Premio Methexis e Premio Cervantes Roma partecipano 24 opere da 19 Paesi dell'aria euro-mediterranea, tra le quali 'Trumpets in the Sky' del regista palestinese Rakan Mayasi, acclamato per 'Bonboné', e 'Apallou' del greco Niko Avgoustidi, vincitore del premio Methexis nel 2016 con 'Ummi'.

Per la sezione Fuori Concorso torna 'Viaggio a Kandahar' a 20 anni dalla sua realizzazione, occasione per parlare di Afghanistan in un incontro organizzato con l'associazione Nove Onlus il 12 novembre, giornata dedicata ad Amnesty International che celebrerà il 60esimo anniversario della sua fondazione con due proiezioni al Nuovo Cinema Aquila. L'Ong è impegnata per il terzo anno consecutivo nel conferimento del Premio Amnesty per i diritti umani a un film di quest'edizione. Sempre a proposito di premi, quello alla Carriera andrà a Faouzi Bensaïdi, regista e attore marocchino, mentre la scrittrice italiana di origine somala Igiaba Scego si aggiudicherà il Premio Koinè.

Tra le novità dell'edizione 2021 c'è l'istituzione del Premio Valentina Pedicini (regista scomparsa lo scorso anno), dedicato a tutte le opere prime e seconde del Festival, e la collaborazione con il WWF Italia, grazie alla quale la manifestazione devolverà 1 euro a tutela del Mediterraneo per ogni accredito acquistato su MyMovies. Il MedFilm Festival quest'anno sarà ibrido, con appuntamenti in presenza e il meglio della selezione fruibile da remoto. Della giuria del Concorso ufficiale fanno parte i registi Leonardo Di Costanzo e Francesca Mazzoleni, la scrittrice Melania Mazzucco, la sceneggiatrice Ippolita di Majo e la programmatrice Mathilde Henrot.

Riconfermati i Lux Film Days a Roma, la sezione 'Perle' dedicata al cinema italiano indipendente e quella 'Voci dal Carcere' con il film 'Rebibbia Lockdown', nato da un'idea della vice presidente della Luiss ed ex ministra della Giustizia Paola Severino, nonché 'Sguardi dal futuro'. Il programma nel dettaglio è all'indirizzo www.medfilmfestival.org/it/.

(ANSAmed).

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