(ANSAmed) - FERRARA, 14 SET - Torna dal 23 al 26 settembre,
per la 12/a edizione, la Festa del Libro Ebraico, uno dei
principali eventi culturali ideato e organizzato dal Museo
Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis di Ferrara.
Attraverso presentazioni di libri, incontri, performance live,
proiezioni e concerti, il festival letterario ha permesso a
migliaia di persone di entrare in contatto con la ricchezza
culturale dell'Ebraismo e si è confermato un appuntamento fisso
per la città estense. Il giardino del Museo ospiterà sotto la
sukkah, la tradizionale capanna costruita in occasione della
festa ebraica di Sukkot, decine di ospiti, dallo scrittore
israeliano Eshkol Nevo al professor Luciano Canfora, dall'ex
premier Romano Prodi agli scrittori Igiaba Scego ed Alessandro
Piperno.
Il tema conduttore è la 'casa', forse la parola più pronunciata
in questi mesi: per l'Ebraismo la casa è uno strumento di
elezione per la trasmissione dell'identità e dei valori, una
risorsa che ha permesso la sopravvivenza di un popolo in
diaspora. Il vocabolo in ebraico usato per indicarla è Bayit, la
cui lettera iniziale - Bet - è la prima consonante dell'alfabeto
e ha una forma chiusa su tre lati, simbolo di protezione ma
anche di permeabilità culturale. "La Festa del Libro Ebraico -
spiega il presidente del Meis, Dario Disegni - è uno degli
eventi cardine che rappresenta il cuore e la missione del Museo.
Per il secondo anno consecutivo, nonostante le difficoltà e i
limiti imposti dalla pandemia, non abbiamo voluto rinunciare a
un festival che porta con sé il valore inestimabile della
cultura. Questi tre giorni saranno una vera e propria Festa di
nome e di fatto, che celebra il libro, l'identità ebraica e il
dialogo". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Festa del Libro Ebraico, 4 giorni di incontri a Ferrara
Prodi, Canfora e Nevo tra ospiti, il tema conduttore è la 'casa'