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Sfide all'archeologia, nasce gioco da tavolo su sito Giordania

Fondi Ue per idea giovane giordana su antica città di Gadara

Le due creatrici del gioco da tavolo Gadara Spinner

Redazione Ansa

ROMA - Trasformare i grandi siti storici e archeologici del Mediterraneo in giochi, per lasciare un ricordo vivo che i visitatori possono rivivere giocando. E' questa l'idea di Med Games, un progetto dell'Unione europea che ha stimolato una ragazza giordana di 24 anni, Sondos Al Rqibat, che ha progettato e ottenuto un finanziamento per un nuovo gioco da tavolo "Gadara spinner", dedicato appunto all'antica città, oggi Umm Qais, che fa parte del patrimonio archeologico della Giordania.

"Sembrava - racconta la giovane al sito del progetto Ue - che i turisti non ricordassero quasi nulla di quello che visitavano, vengono, ascoltano le storie di un antico luogo ma le dimenticano molto velocemente". Una sensazione di perdita della memoria che invece la giovane giordana è convinta che si debba conservare e diffondere dopo una visita turistica e così ha realizzato il gioco da tavolo "che possa preservare con divertimento la memoria del luogo nelle persone che vengono e decidono di comprarlo", spiega. Il gioco è stato realizzato insieme alla giovane programmatrice Rand Agha ed è riuscito ad avere accesso al finanziamento europeo, diventando realtà.

Gadara Spinner impegna i giocatori a giocare con una ampia collezione di carte che parlano della storia dei singoli luoghi archeologici e storici e con dei modellini in 3d dei siti stessi. "E' divertente - spiega Sondos Al Rqibat - bisogna impegnarsi e avere anche un po' di fortuna e si gioca anche in dieci, nel gioco ci sono tante informazioni che mentre la partita va avanti stimolano la curiosità dei giocatori. L'obiettivo è per educare e divertire le persone insieme".

Gadara era una antica città situata nel nord della Giordania ed è stata occupata da diverse civiltà dai greci ai romani agli ottomani. Il progetto Med Games è un programma di tre anni finanziato per 2,3 milioni di euro dall'Unione europea nell'ambito dell'ENI CBC Med Programme, e punta a contribuire con i giochi al turismo in Italia, Libano, Giordania e Spagna, usando il concetto di gioco anche per aumentare l'arrivo di turisti in luoghi meno conosciuti di questi Paesi.

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