(ANSA) - ROMA, 03 AGO - La Federazione internazionale delle
società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc) in
Medio Oriente e Nord Africa ha espresso preoccupazione per il
fatto che la crescita di trasmissioni di Covid-19 nella regione
possano innescare un effetto domino con conseguenze
catastrofiche sulla salute, sociali ed economiche, a meno che
non vengano intensificate le vaccinazioni e rafforzate le misure
di protezione.
In una nota, l'Ifrc ha riferito che Algeria, Libia, Marocco e
Tunisia hanno riportato il maggior numero di nuovi casi nelle
ultime settimane, con la Tunisia che ha registrato il maggior
aumento di nuovi decessi. "Le preoccupazioni per il futuro
stanno aumentando mentre le varianti continuano a diffondersi, i
sistemi sanitari sono sull'orlo del collasso e i tassi di
vaccinazione nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa
(Mena) continuano a rimanere pericolosamente indietro",
sottolinea la federazione. "Lasciare indietro i Paesi sui
vaccini servirà solo a prolungare la pandemia, non solo nella
regione, ma a livello globale", ha dichiarato Haytham Qosa, capo
dell'unità sanitaria Mena dell'Ifrc.
"Molti Paesi stanno affrontando altre vulnerabilità, tra cui
conflitti, disastri naturali, scarsità d'acqua, sfollamenti e
altre epidemie. Ciò rende le persone ancora più vulnerabili agli
impatti devastanti del Covid-19. Questo da solo dovrebbe essere
un motivo sufficiente per la solidarietà globale per garantire
un accesso equo ai vaccini nella regione. A livello globale,
l'equità vaccinale è fondamentale per ridurre la probabilità di
varianti e salvare vite umane limitando la diffusione del virus.
Questo è l'unico modo in cui possiamo davvero porre fine a
questa pandemia".
Lo staff e i volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna
Rossa sono stati in prima linea nella risposta al Covid-19 sin
dall'inizio. Ma "nonostante la retorica sulla solidarietà
globale in termini di equità vaccinale, esiste una lacuna
mortale nel piano globale per distribuire equamente i vaccini
Covid-19. In molti Paesi sono state somministrate solo 10 dosi
ogni 100 persone, tra cui Libia, Algeria, Egitto e Iraq. In
Siria e Yemen, c'è stata meno di una dose ogni 100 persone"
denuncia Ifrc. "Le nuove ondate della pandemia ci ricordano che
la battaglia contro di essa purtroppo non è ancora finita", ha
detto Hosam Faysal, capo dell'unità Disastri, clima e crisi
dell'Ifrc Mena. (ANSA).
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IFRC, intensificare vaccinazioni in Nordafrica e Medioriente
Paesi in crisi indietro con immunizzazione preda di ondate Covid