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Mediterraneo: al via progetto a sostegno giovani musicisti

World Youth Orchestra in Bosnia, Marocco e Libano

Redazione Ansa

BEIRUT - Diffondere il linguaggio universale della musica per colmare il vuoto educativo e sociale causato dalla crisi sanitaria ed economica, contribuendo al contempo a nutrire la sfera emotiva dei ragazzi provati anche dalle difficoltà economiche e sociali dei paesi in cui vivono.

Con questo obiettivo la Fondazione World Youth Orchestra (Wyo) torna in Bosnia-Erzegovina, Marocco e Libano con il progetto Wyo4Children, realizzato grazie al sostegno tra gli altri degli Istituti di Cultura Italiana di Beirut e Rabat. Il progetto, come si legge nel comunicato del Wyo, prevede "una formazione musicale a bambine e bambini dai 7 ai 14 anni con alle spalle storie spesso difficili. L'iniziativa permette loro di fare musica per due anni, sotto la guida di musicisti professionisti attraverso lezioni individuali e di gruppo".

In Bosnia il progetto si svolge a Sarajevo e ha l'obiettivo di "garantire ai bambini più vulnerabili una famiglia e un ambiente comunitario nel quale sviluppare pienamente le loro potenzialità". In Marocco le attività coinvolgeranno 32 bambine e ragazze dell'Istituto per orfani di Fez, mentre in Libano otto giovani violinisti potranno continuare il loro percorso di apprendimento in un contesto di grave crisi economica e politica.

"Grazie al progetto - prosegue il comunicato - tutti i docenti coinvolti potranno contare su una fonte di sostentamento, restando così attivi in un periodo in cui non è stato possibile tenere concerti dal vivo". Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, che opera per la promozione di iniziative culturali e artistiche all'insegna della solidarietà.

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