(di Francesco Rodella)
(ANSAmed) - MADRID, 07 LUG - "Anche se non sono spagnola, mi
piace così", cantava la Carrà a inizio anni '90: era il pezzo
d'incipit di 'Hola Raffaella', uno degli show con cui conquistò
il pubblico del Paese iberico, dove ora sono in moltissimi a
piangerne la scomparsa con emozionati omaggi al suo talento.
Il rapporto tra la diva della televisione e la Spagna era una
questione di feeling naturale, sbocciato non appena gli abitanti
di quella terra dallo stesso "sapore mediterraneo" dell'Italia
iniziarono ad assaporare una vita più libera di quella imposta
dal regime dittatoriale franchista, a metà anni '70. "È un
fenomeno nuovo", veniva presentata in occasione del suo esordio
in tv. Da lì in poi, un successo crescente e duraturo, che
resero la Carrà e il suo pubblico spagnolo affezionatissimi
l'una all'altro. "Ogni scusa è buona per venire qui", diceva lei
recentemente alla rivista S Moda. "È stata una donna che ha
ispirato a varie generazioni felicità, coraggio e impegno. La
sua musica ci ha rallegrato il cuore, il suo spirito libero ci
ha riempito l'anima", ha affermato il premier spagnolo Pedro
Sanchez, esprimendo il sentimento di un popolo costernato per la
sua morte.
In omaggio alla sua figura, la televisione pubblica spagnola
(Tve) ha stravolto il palinsesto della serata di lunedì,
mandando in onda due speciali a lei dedicati. Molteplici poi i
messaggi di cordoglio arrivati da personaggi pubblici. "Mia
carissima Raffaella, che bei ricordi e che tempi
indimenticabili", si legge sul profilo Twitter di Julio
Iglesias. Celebrato anche il suo impegno in favore del
collettivo Lgtb+. "Ci ha regalato decenni di intelligenza,
spontaneità e Orgoglio", l'ha ricordata la vicepremier Yolanda
Díaz.
E, proprio nel giorno in cui Italia e Spagna si giocavano
l'accesso alla finale degli Europei di calcio, non poteva
mancare l'omaggio dal mondo dello sport: "Qué fantástica esta
fiesta", è il titolo scelto dal giornale sportivo Marca. Il
riferimento è a uno dei tormentoni della Carrà in spagnolo che
più hanno risuonato non solo in terra iberica, bensì anche in
diversi Paesi dell'America Latina in cui l'artista italiana ha
lasciato ricordi indelebili, dal Cile al Messico.
In Argentina, un video in circolazione sui social in cui
persone comuni cantano e ballano proprio al ritmo di questa
stessa canzone — ripreso da un documentario della Rai di inizio
anni '80 — è diventato virale, con centinaia di migliaia di
visualizzazioni in poche ore. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
'Hola Raffaella', Spagna piange e ripropone suoi show in tv
Un video degli argentini che cantano 'Fiesta' diventa virale