(ANSAmed) - NAPOLI, 30 GIU - Un nuovo percorso per subacquei,
snorkelisti e canoisti che attraverserà l'antico Porto Giulio,
ossia il grande complesso voluto da Augusto per lanciare Roma
alla conquista del Mediterraneo. E' questo il nuovo sentiero
sottomarino che verrà aperto da oggi nel Parco sommerso di Baia,
in provincia di Napoli.
L'esploratore subaqueo potrà girare nelle strutture che oggi
sono sommerse tra i due e i cinque metri, a causa del bradisismo
tipico dei Campi Flegrei. Erano gli edifici del grande quartiere
industriale e commerciale dell'antica Pozzuoli, la famosa "ripa
puteolana", si tratta della sezione più vicina al collegamento
creato tra il mare e il lago Lucrino per l'accesso alle
imbarcazioni che, provenienti soprattutto all'Egitto e
dall'Oriente, scaricavano qui le loro merci destinate al mercato
di Roma. Nel porto avrebbero trovato decine di magazzini, che da
oggi saranno visibili nelle loro infinite sequenze. Ma il
percorso di visita mostrerà molto di più: i responsabili del
Parco Sommerso lo hanno infatti chiamato "Il Percorso delle
Colonne", per i moltissimi resti di fusti, sia in marmo che in
stucco, che dominano il percorso.
Questo inizia con una selva di murature tra cui è facile
perdersi. La motivazione è semplice: ciò che oggi si può
osservare è il frutto della sovrapposizione di più edifici
costruiti in almeno 400 anni di storia. Tali sovrapposizioni
hanno modificando completamente funzione e orientamenti degli
edifici.
Oltre a nuove necessità, è probabile che ciò sia accaduto,
come visto a Baia, per il bradisismo, attivo allora come oggi:
l'abbassamento della superficie asciutta deve aver costretto ad
alzare il livello dei pavimenti, per bloccare l'accesso
dell'acqua, in particolare in questi tratti racchiusi allora tra
mare e lago. Tra questi resti spiccano subito alla vista una
sequenza di grandi colonne crollate in marmi colorati, facenti
probabilmente parte della decorazione dell'ultimo edificio qui
costruito: un grande vano semicircolare affacciato verso il
canale, di cui non conosciamo la funzione, ma di cui
riconosciamo l'imponenza, che poteva essere ammirata dalle navi
che entravano dal canale. Tutto il percorso, della durata di
circa 50 minuti, è adatto sia ai sub più esperti, ma anche a
giovanissimi snorkelisti.
"Dopo mesi di ricerca - spiega il direttore del Parco
archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano - studio e
preparazione tecnica siamo in grado di offrire una nuova
esperienza di visita nella storia e nell'archeologia flegrea
nella sua dimensione più tipica: quella subacquea. Il nuovo
percorso di visita dedicato al Portus Iulius consente un tuffo,
nello spazio e nel tempo, verso i luoghi dove si è animata
quella vitalità economica, sociale e umana che ha reso Pozzuoli
il grande porto di Roma e la sua porta spalancata verso il
mondo". (ANSAmed).
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A Baia nuovo percorso sub alla scoperta del Portus Julius
Apre il nuovo Percorso delle Colonne nel Parco sommerso di Baia