(ANSAmed) - ROMA, 23 GIU - Il 30 giugno alle 18.30 alla
Torretta di Savona la poesia sarà protagonista di #Words 4 a
World, un progetto internazionale dedicato a migranti e
rifugiati, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Rifugiato,
ideato dalla poetessa Laura Fusco.
Voci di poesia e di vita verranno affidate al mare e lo
percorreranno su piccole imbarcazioni: le barche, che
diffonderanno le registrazioni, resteranno brevemente ormeggiate
alla Torretta, luogo simbolo di Savona, per poi salpare per un
breve percorso. Un evento che vuole essere il lancio per nuove
tappe di #Words 4 a World in altre città e porti del
Mediterraneo.
L'installazione sonora è resa possibile da Assonautica, che
fornisce le barche e organizza il lancio del progetto. I testi
delle registrazioni sono in italiano, inglese, arabo francese
spagnolo. Tra questi i versi della poetessa Laura Fusco - tratti
da Nadir e Liminal, vincitore di un English Pen Award,
pubblicati in Francia e nel Regno Unito - accanto a testi del
poeta iracheno Chawki Abdelamir, per 35 anni esule tra Algeria,
Yemen e Parigi e oggi residente in Libano, consulente Unesco a
Beirut e Baghdad, tradotti e interpretati da Alan Dent, e del
poeta siriano Amir Darwish, nato ad Aleppo e rifugiatosi durante
la seconda Guerra del Golfo in Gran Bretagna.
Fusco sottolinea il potere della parola come "strumento per
inserirsi nelle maglie del presente e della Storia per
cambiarli". E' in questo segno che, dopo le collaborazioni con
Amnesty, le iniziative internazionali in difesa dei diritti di
donne e delle vittime di conflitti e per l'ambiente e "il suo
viaggio di donna tra donne migranti per dare loro voce",
stavolta affida i suoi versi e il suo progetto al Mediterraneo,
dove quest'anno sono già oltre 500 i migranti morti.
L'impasto di suoni e parole dell'installazione, sonorizzate
e mixate dal musicista Andrea Marazzi, emerge da quello di fondo
delle onde in modo volutamente frammentato e distorto a
restituire acusticamente l'esperienza delle voci dei migranti
raccolte durante i salvataggi o quando approdano. "La volontà -
spiega Fusco - è di fare uscire la poesia dai luoghi protetti in
cui normalmente si legge o si ascolta e farla risuonare in mare
aperto, nei luoghi e nelle condizioni di chi su quel mare è
morto o ha perso i propri cari" perché "sia la bellezza a
cambiare lo sguardo e la Storia". (ANSAmed).
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#Words 4 a World, poesia in mare per i migranti
Un progetto di Laura Fusco, versi sulle barche il 30 a Savona