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Maratona Anna Lindh, dibattito su donne agenti del dialogo

Il 23 giugno sesto dialogo pubblico dell'iniziativa Alf

Redazione Ansa

ROMA - Le donne come agenti per la promozione del dialogo interculturale nella regione euromediterranea saranno al centro del dibattito online "Fighting gender stereotypes: EuroMed Women for Dialogue", sesto dialogo pubblico della Maratona virtuale per il dialogo nella regione EuroMed portata avanti dalla Fondazione Anna Lindh (Alf) con decine di appuntamenti fino al 29 giugno. L'evento si terrà domani, 23 giugno, dalle ore 15 alle ore 17 sulla piattaforma Zoom e in diretta Facebook.

Il dibattito "mira alla promozione di immagini multiple e rinnovate delle donne come agenti per la promozione del dialogo interculturale nella regione e per contrastare gli stereotipi prevalenti che ostacolano la piena partecipazione e il potenziale delle donne nelle loro società", si legge nella nota di presentazione dell'evento. "È concepito come uno spazio per esplorare da un lato il lavoro che le donne nella regione svolgono per combattere gli stereotipi culturali e dall'altro l'impatto che gli stereotipi di genere esistenti hanno sull'accesso delle donne alle diverse sfere della vita".

"Sebbene siano stati compiuti progressi significativi ma disomogenei nella promozione dei diritti delle donne e delle ragazze, nessun paese al mondo è sulla buona strada per raggiungere la parità di genere e l'emancipazione di tutte le donne e le ragazze entro il 2030 (EU Gender Action Plan III, 2021-2025)", sottolinea la Fondazione Anna Lindh.

L'ultimo sondaggio sulle tendenze interculturali di Alf "mostra che, nonostante il fatto che una grande maggioranza (80%) delle persone nei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale (Sem) creda ancora che le donne dovrebbero svolgere un ruolo maggiore negli atteggiamenti tradizionali sui ruoli di genere, una grande maggioranza degli intervistati nei paesi Sem e in Europa pensa che la loro società possa beneficiare di una maggiore parità di genere come risultato della cooperazione EuroMed".

Facendo il punto su questa realtà, l'Alf "si impegna a integrare la parità di genere all'interno dei suoi programmi, come prerequisito per un dialogo equilibrato in tutta la regione", conclude la presentazione.

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