(ANSA) - TUNISI, 19 APR - Compie 30 anni il "Mese del
Patrimonio" tunisino, che anche quest'anno, a causa
dell'emergenza sanitaria, si svolgerà on line, fino al 18
maggio. Organizzato sotto l'egida del Ministero degli Affari
Culturali in collaborazione con l'Istituto Nazionale del
Patrimonio (Inp) e l'Agenzia per lo Sviluppo del Patrimonio e la
Promozione Culturale (Amvppc), l'edizione 2021 del Mese del
Patrimonio ha come tema "Il nostro patrimonio è il nostro
capitale".
Un punto di partenza per la creatività e la creazione che
riflette il rapporto delle regioni e delle regioni con il loro
patrimonio locale e regionale, oltre a dare la libertà di
scegliere di affrontare le questioni del patrimonio sotto vari
vari aspetti e con approcci diversi (conservativo, restaurativo,
valutazione e investimento).
La locandina di questa 30/ma edizione reca la foto di una
scultura di epoca romana conservata nel Museo di Cartagine
raffigurante un monumentale bassorilievo di una figura femminile
con il corno dell'abbondanza, del II secolo d.C. Ieri l'apertura
delle iniziative con una videoconferenza sul tema "Oudhna; il
passato, il presente e il futuro", condotta da Nizar ben
Slimane, curatore del sito di Oudhna (antica Uthina),
responsabile della ricerca archeologica e storica e ricercatore
presso l'Istituto nazionale del Patrimonio (Inp) , nella
Giornata internazionale dei monumenti e dei siti.
Nel programma del Mese del Patrimonio 2021, che si concluderà
il 18 maggio in coincidenza con la Giornata internazionale dei
musei, ci sono visite virtuali a siti e musei tunisini e la
diffusione di documentari sul tema del patrimonio, oltre a
lezioni virtuali tenute da ricercatori e curatori del
patrimonio con la partecipazione di accademici e membri della
società scientifica.
Il patrimonio materiale e immateriale di cui è ricca la
Tunisia è al centro degli eventi in programma che saranno
l'occasione per promuovere virtualmente questa ricchezza
nazionale nell'ottica di un suo efficiente e ottimale
sfruttamento. Nel settore archeologico, Italia e Tunisia sono
legate da relazioni profonde e durature, in Tunisia operano
attualmente 9 missioni archeologiche italiane finanziate dal
Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione
Internazionale.
A Cartagine ha anche sede la "Scuola Archeologica Italiana di
Cartagine", d'intesa con il CNR italiano, impegnata in attività
di cooperazione e formazione in cui sono coinvolti studiosi e
ricercatori dei due paesi. (ANSAmed) (ANSA).
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Tunisia: al via 30/ma edizione del Mese del Patrimonio
Fino al 18 maggio eventi,visite virtuali a siti e musei tunisini