(ANSAmed) - CAMPOBASSO, 14 APR - È famoso per aver
conquistato 16 'Guinness World Records' ed è in corsa per il
17/o, grazie alla sua abilità di ritrascrivere al contrario
opere famose digitando al computer su quattro tastiere bianche
senza vedere il videoterminale durante la digitazione. Il
campobassano Michele Santelia ha appena concluso l'80/o volume
dal titolo 'Gerusalemme liberata Backwards', tratto dal poema di
Torquato Tasso, usando l'antico alfabeto della scrittura
'medieval speculare' leggibile nel modo normale di scrittura
attraverso uno specchio. L'opera pesa 44,2 kg, è alta 29 cm, 907
pagine.
"L'ho dedicata - ha detto all'ANSA - ai migranti e profughi
del Terzo Millennio, a tutti coloro che fuggono dalle loro terre
martoriate dalle ingiustizie per giungere sulle nostre coste con
la speranza di un futuro migliore. Vuole essere - ha spiegato -
anche una provocazione nei confronti di coloro che sono contro
l'accoglienza dei migranti nel senso che nel Terzo Millennio,
un'età che tutti abbiamo sempre sognato futuristica, con larghi
orizzonti, senza egoismi, quasi perfetta, non dovrebbero più
esistere migranti e profughi".
L'opera è stata rilegata con cuoio antichizzato e decorata
con borchie antichizzate. Al centro della copertina campeggia un
sofferente Cristo crocifisso, in legno antichizzato, che
l'autore ha fatto realizzare a mano. Il senso di questa immagine
vuole rappresentare soprattutto "un monito a quella stupida
arroganza che ci fa sentire unici ed onnipotenti, dagli stolti
pregiudizi contro coloro che sono nostri fratelli di vita e di
appartenenza su un mondo che non è solo il nostro e che dobbiamo
imparare a condividere anche con altre moltitudini". (ANSAmed).
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Scrive al contrario, opera dedicata a migranti e profughi
È la 'Gerusalemme liberata', pesa 44,2 kg, alta 29 cm