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PaperDante, Paperino nei panni di un giovane Dante

Esce il 17 marzo per Giunti-Disney Libri

Redazione Ansa

ROMA - Paperino, nei panni di un giovane Dante, che prova a immaginare la genesi della Divina Commedia. A 700 anni dalla morte dell'autore della Commedia, per la prima volta viene pubblicato un racconto illustrato Disney ispirato all'infanzia del Sommo Poeta. E' il racconto illustrato 'PaperDante', un volume celebrativo Disney Libri-Giunti Editore, in libreria dal 17 marzo 2021, scritto dallo sceneggiatore Disney Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e i colori di Andrea Cagol.

Ideato, sviluppato e creato in Italia, PaperDante segna anche un attesissimo ritorno: la ristampa delle due famosissime parodie dantesche: 'L'Inferno di Topolino' di Guido Martina, che inaugurò il genere delle parodie letterarie Disney, e L'Inferno di Paperino di Giulio Chierchini, coadiuvato nella sceneggiatura da Massimo Marconi.

"Disney non poteva perdere l'occasione di celebrare a suo modo il genio di Dante. Il racconto PaperDante è una storia poetica, nata e sviluppata in Italia, che va alla scoperta del Dante bambino, di cui non si sa moltissimo. La tentazione di provare a immaginare un fatto, un episodio che possano averlo impressionato negli anni della sua giovinezza, per poi tornare anni dopo a galla, ispirandolo nella composizione della Divina Commedia, è stata irresistibile. L'incontro tra il giovane papero e il Sommo Poeta ci è sembrato come una luce in grado di aprire uno squarcio nelle giornate buie, una scintilla che ispiri il desiderio di conoscere. Il lume della candela sulla copertina rappresenta proprio quel varco di luce che Dante ha aperto al suo tempo", spiega Veronica Di Lisio, direttore editoriale Disney Libri per Giunti Editore.

'PaperDante' riporta il lettore all'infanzia di Dante, durante una calda e afosa estate fiorentina. Il giovane Dante detto PaperDante (Paperino) è un ragazzino curioso di circa 10 anni che ama leggere e studiare. Il caldo lo porta a trascorrere delle giornate piacevoli nella Villa di Camerata, sul Monte Ceceri, insieme allo zio Alighiero (Zio Paperone) e agli amici Lapo e Caterina. Una domenica pomeriggio, dopo un rigenerante picnic, il giovane PaperDante viene inviato dallo zio nel bosco a raccogliere dell'acqua. Qui, spinto dalla curiosità, si dirige verso l'ingresso di una cava di pietra, da cui gli pare di udire degli strani sussurri. Parte così un percorso fantastico, con le rime che all'improvviso gli giungono una dopo l'altra alle orecchie: "Mi ritrovai dinanzi a un gran buio nero, | e le piume rizzaronsi del capo mio | che l'cuor mi prese di terrore vero. | Eppur mi dissi: "E se entrassi, io?". Tra misteriose e inquietanti creature, rumori e bisbigli, a un tratto compare una figura quasi angelica, una bellissima Paperina nelle vesti di Beatrice, per tutti PaperBice, di cui Dante è infatuato.

Beatrice mostra al giovane aspirante poeta la luce e lo spiraglio da cui poter riemergere all'aria aperta. A questo punto, Dante capisce che era proprio la voce di Beatrice che udiva arrivare dall'esterno ad averlo guidato nel suo percorso.

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