(ANSAmed) - PARMA, 8 FEB - Si chiama 'I volti del lavoro' ed
è un progetto espositivo partecipato con i rifugiati sulle
trasformazioni della produzione e dei lavoratori: una mostra
allestita sotto i Portici del grano di Parma e visitabile
gratuitamente fino al 27 marzo, inserita nel calendario di Parma
Capitale Italiana della Cultura 2020+21.
L'esposizione è promossa dal Centro Immigrazione Asilo e
Cooperazione Internazionale-Ciac e dal Centro Studi e Archivio
della Comunicazione-Csac. 'I volti del lavoro' è l'esito di un
progetto sulle trasformazioni del lavoro e dei suoi
protagonisti, con particolare attenzione all'esperienza attuale
dei rifugiati nella provincia di Parma: "attori" spesso di
un'integrazione che non fa notizia, e per questo dunque meno
percepita dall'opinione pubblica. Inserito nel più ampio piano
di ateneo per i rifugiati, promosso dall'Università di Parma e
sostenuto dalla Fondazione Cariparma nell'ambito del Bando
"Lotta alla povertà", il progetto ha voluto valorizzare il
patrimonio documentale dell'Archivio Csac e coinvolgere in un
percorso partecipato, partito con un workshop fotografico ad
hoc, alcuni rifugiati inseriti nei progetti di accoglienza
diffusa di Ciac: rifugiati doppiamente protagonisti, sia con il
loro sguardo sintetizzato negli scatti fotografici proposti, sia
come lavoratori e parte essenziale del tessuto socio-economico
del territorio.
In mostra sotto i Portici del grano ci sono fotografie
scattate durante il workshop con i rifugiati da Raheel Abid,
Abdoulaye Ba, Lamin Bojang, Sekou Diyara, Giulio Di Meo, Aime
Mbangue, Victor Osebhajimende e Ahmed Elmi Abdullahi, oltre a
fotografie conservate allo Csac appartenenti ai Fondi Uliano
Lucas, Mimmo Jodice, Carla Cerati, Luciano D'Alessandro e agli
archivi Carlo Cisventi e Vaghi. (ANSAmed).
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Mostre: a Parma 'I volti del lavoro' con gruppo di rifugiati
Fino al 27 marzo racconto per immagini produzione e lavoratori