(ANSAmed) - LUBIANA, 26 GEN - Ventuno artisti sloveni
hanno espresso oggi, con una dichiarazione congiunta, la loro
preoccupazione per il mancato sostegno dei ministeri competenti
e dell'ambasciata slovena a Roma alla mostra "Grande più di me.
Voci dalla ex Jugoslavia", in programma al MAXXI fino al 7
febbraio e in predicato di trasferirsi alla Galleria moderna di
Lubiana a fine anno.
Secondo gli artisti la mostra, organizzata e interamente
finanziata dal museo romano, dovrebbe rappresentare
un'eccezionale opportunità diplomatica per la Slovenia,
coinvolta con 14 artisti e con la pluripremiata esperta di arte
contemporanea Zdenka Badovinac, che cura la mostra.
In un dispaccio diplomatico rivelato sabato scorso dal
settimanale Mladina l'ambasciatore sloveno a Roma, Tomaz
Kunstelj, si oppone alla promozione della mostra perché "il
progetto è legato al tema dell'ex Jugoslavia e non rappresenta
le conquiste dell'arte slovena". Su questi presupposti, secondo
Kunstelj e i Ministeri degli Esteri e della Cultura, la mostra
non può far parte delle celebrazioni per l'indipendenza né
essere inserita nel programma della presidenza slovena del
consiglio Ue nel secondo semestre del 2021. Gli artisti
sottolineano da parte loro come le opere siano state realizzate
dopo l'indipendenza della Slovenia, della quale ricorre
quest'anno il trentesimo anniversario, e rivendicano il
background artistico "indissolubilmente legato all'ex spazio
culturale comune" jugoslavo.(ANSAmed).
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Mostre: appello artisti sloveni per sostegno progetto Maxxi
"Grande più di me" sarà a Lubiana a fine 2021