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Lum, un master per rafforzare il dialogo nel Mediterraneo

Rettore Garzoni, per affrontare sfide geopolitiche del presente

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BARI, 11 DIC - In linea con l'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e in concomitanza con il 75° anniversario della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1325 su donne, pace e sicurezza, prende il via il Master Lum (Libera Università Mediterranea) in 'Peacebuilding and Conflict Management', dedicato alla formazione di figure professionali esperte in ambito della sicurezza, della cooperazione e dello sviluppo sostenibile volti alla tutela dei diritti umani.

Il programma del corso verte sull'acquisizione di competenze giuridiche e tecnico-operative improntate a funzioni attive e al coordinamento di progetti di cooperazione e della sicurezza e dello sviluppo sostenibile con lo scopo di sviluppare una elevata conoscenza sulle attività da svolgere nelle aree di crisi e post-conflitto.

"Il Master internazionale - spiega Antonello Garzoni, Magnifico Rettore della Lum - in partenza a febbraio 2021, in formula web live, è ispirato dalla consapevolezza del ruolo cruciale che le donne e gli uomini della cooperazione possono svolgere nel trasformare la società, in quanto attori del cambiamento, per fronteggiare la delicata sfida geopolitica che si gioca soprattutto nei Paesi della macro regione euro mediterranea. Il nostro obiettivo, dunque, è quindi quello di formare figure professionali altamente qualificate destinate ad operare presso organismi pubblici e privati nazionali ed internazionali".

"Il nostro è un progetto ambizioso che, come sempre, guarda lontano. Abbiamo la visione delle dinamiche geopolitiche dell'Euro-Mediterraneo - aggiunge Francesco Bellino, Ordinario di Filosofia morale alla LUM e Direttore del Master - in un'epoca di grandi contraddizioni. Siamo pronti ad una nuova sfida in cui il ruolo di collante, nelle relazioni internazionali, è affidato alle nuove generazioni".

Il piano di studi è suddiviso in 5 macro aree didattiche: etica della pace e cooperazione allo sviluppo sostenibile; conflict management nella regione euro mediterranea; organizzazioni internazionali e politiche migratorie; prevenzione del terrorismo e del violento radicalismo. A lezioni teoriche si affiancano lo studio e l'approfondimento di casi pratici. Sono previsti tirocini presso organismi nazionali e internazionali.

Il Master può usufruire del finanziamento della Regione Puglia attraverso i voucher formativi per la formazione post-universitaria, in coerenza con la Strategia "Europa 2020", con gli obiettivi della Smart Specialisation Strategy, nell'ambito del bando Pass laureati 2020, al fine di sostenere l'innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell'istruzione universitaria.

La Facoltà del Master si avvale di accademici, studiosi, diplomatici, giornalisti, operatori di pace, magistrati, operatori della pubblica sicurezza, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine, imprese sociali e culturali impegnate nell'ambito della cooperazione internazionale e nello sviluppo sostenibile. Il coordinamento scientifico è affidato a Valentina Battista. Il coordinamento operativo è a cura di Tommaso Forte. (ANSAmed).

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