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Tunisia: l'Harissa Festival di Nabeul diventa virtuale

Cooking show e conferenze sui social dall'1 al 4 ottobre

Redazione Ansa

TUNISI - L'Associazione per la salvaguardia della città di Nabeul (Asvn), impegnata attivamente per sostenere l'iscrizione dell'harissa (salsa tipica tunisina, a base di peperoncino rosso fresco, aglio e olio d'oliva, simile al concentrato di pomodoro), nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco, propone quest'anno un'edizione virtuale del Festival dell'Harissa in programma dal primo al 4 ottobre. Una scelta, spiegano gli organizzatori, dettata dalla situazione sanitaria caratterizzata dalla pandemia da covid-19. Il pubblico potrà seguire il festival in live streaming sui social, così come le esperienze culinarie proposte da un prestigioso cast di chef e rinomati produttori.

Sui canali del festival verranno trasmesse conferenze scientifiche di docenti e ricercatori su tre temi legati alle arti culinarie dall'antichità ai giorni nostri, tra cui "The Tunisian Harissa, a candidature file on the Representative List of UNESCO" di Ismahen Ben Barka, ricercatore presso la direzione centrale dell'Inp, l'Istituto Nazionale del Patrimonio. "Le tradizioni culinarie nel Medioevo" e "Mangiare nell'antico Nord Africa; conoscenza, celebrazioni e apprezzamenti" saranno presentati rispettivamente da Riadh M'rabet della Facoltà di Lettere di Kairouan e Adel N'Jim, della Facoltà di Lettere e Scienze umane e sociali di Sfax. Prevista inoltre la presentazione del libro di cucina "Lettres de Noblesse de la gastronomie tunisienne" di Gilles-Jacob Lellouche. Questo volume, pubblicato da Dar El Dhekra Editions, 2019, è doppio vincitore ai Gourmand World Cookbook Awards 2020 nelle categorie "Africa" ;;e "Culinary Literature".

In programma anche dei "Cooking Show" (laboratori e dimostrazioni culinarie) con un nuovo cast di chef prestigiosi per la gioia dei buongustai e stand di produttori locali.

L'Harissa Festival ha un nuovo look con nuovi headliner e nuovi e insoliti spettacoli di cucina, tra cui: uno speciale Harissa Festival Hamburger, un "mchalouat" rivisitato à la Harissa, un piatto della cucina giudeo-tunisina a base di Harissa e "La Ftira Loca". Il programma prevede infine un workshop sulla produzione della tradizionale Harissa, nota come "Arbi", al vapore e altri piatti tradizionali preparati da professionisti del settore alimentare. Senza dimenticare i piatti del patrimonio culinario della regione di Nabeul, realizzati da casalinghe e amanti della cucina tradizionale.

Dal 2015 l'Asvn è riuscita a imporre questo evento nell'agenda culturale del Paese come il Festival di punta della gastronomia in Tunisia. Il format online del Festival permetterà comunque ai buongustai esperti e curiosi di immaginare l'atmosfera calda e speziata della manifestazione, anche se da lontano, assicurano gli organizzatori.

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