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Da Laxe e Funes a Bunuel, torna il Festival del cinema iberico

Tre tappe italiane per migliori film Spagna e America Latina

Il regista Oliver Laxe

Redazione Ansa

NAPOLI - Riparte dalla Sicilia, convivendo con le misure del covid19, il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano con la 13ma edizione che tra fine luglio e ottobre 2020 si svolgerà in 3 città chiave del centro-sud Messina, Napoli e Roma.

La manifestazione, curata e organizzata da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, riparte dalla Sicilia, dal Parco Horcynus Orca sullo Stretto di Messina dal 30 luglio al 2 agosto all'arena della Fondazione Horcynus Orca. In programma una selezione di qualità dell'ultimo cinema spagnolo e latinoamericano, in versione originale sottotitolata in italiano, con titoli inediti e anteprime nazionali assolute. Tra i film l'acclamatissimo "O que arde" (Verrà il fuoco) di Oliver Laxe, premio della giuria alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, ma anche "La hija de un ladrón" di Belen Funes, Premio Goya 2020 come Miglior opera prima, e il thriller "70 Binladens - Le iene di Bilbao" di Koldo Serra, regista della celebre serie Netflix "La casa di carta". Tra i titoli latinoamericani inediti confermati, due anteprime: il pluripremiato film peruviano "Canción sin nombre" di Melina León e l'atteso biopic sul genio del tango argentino Astor Piazzola, "Piazzolla, la rivoluzione del tango" di Daniel Rosenfeld. Per lo sguardo alla storia ci sarà un omaggio al genio di Buñuel per il 50mo anniversario di "Tristana", coproduzione italo-franco-spagnola.

La seconda tappa sarà a Napoli, dal 26 al 30 agosto alla Fondazione FOQUS Quartieri Spagnoli, mentre la chiusura sarà con l'appuntamento a Roma al Cinema Farnese di Campo de' Fiori ad inizio ottobre con la proclamazione del vincitore del Premio del Pubblico, dedicato alla memoria di Lucia Bosé.

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