(ANSAmed) - ANCONA, 8 LUG - Sono trascorsi 50 anni da
quando il popolo italiano elesse per la prima volta i Consigli
delle Regioni a statuto ordinario e dal 6 luglio 1970, data di
insediamento dell'Assemblea legislativa delle Marche. Una
ricorrenza che è stata celebrata nell'Aula consiliare ad Ancona
con una cerimonia sobria, con tanti ricordi, ma anche un
messaggio di fiducia e speranza per il futuro. "Le Marche non
sarebbero una comunità intraprendente, dinamica, con buoni
livelli di qualità della vita e di benessere senza l'azione
portata avanti dalla Regione in questi 50 anni", ha detto il
presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo,
ricordando i "tanti momenti difficili dai terremoti alla
pandemia, fino alla crisi economica, ma siamo stati sempre
capaci di ripartire. Adesso dobbiamo guardare con fiducia alle
nuove sfide che ci attendono: la ricostruzione post sisma, la
formazione e lavoro 4.0, la ricerca, l'innovazione del nostro
sistema di welfare, la lotta alle disuguaglianze, la
sostenibilità ambientale. Il tutto sullo sfondo di un orizzonte
europeo all'interno del quale la Regione dovrà costruire una
propria identità per poter continuare a svolgere un ruolo da
protagonista".
Parole che hanno avuto un'eco nel videomessaggio inviato dal
presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "L'Europa che
uscirà da questa emergenza sarà certamente più forte, capace e
resiliente - ha rilevato Sassoli -. Le regioni, le città, i
corpi intermedi hanno dimostrato nelle recenti difficoltà di
essere la spina dorsale dell'unione. Le Marche, in particolare,
sono un emblema di un sano federalismo solidale".
Attraverso un documentario dal titolo "Quando nasceva la
Regione Marche. Le Marche tra anni Sessanta e Settanta" e la
presentazione della ricerca "Le Marche 1970-2020. La Regione e
il territorio" a cura dell'Istituto Storia Marche, sono state
ripercorse le tappe della crescita e del consolidamento del
tessuto sociale ed economico marchigiano, affiancato
dall'Istituzione regionale. Il presidente della Giunta Luca
Ceriscioli, ha definito gli ultimi 5 anni come "di grande
cambiamento", mentre i prossimi cinque "saranno
interessantissimi, con un nuovo Dna e una nuova missione" e la
possibilità di grandi investimenti con risorse europee.
Alla cerimonia, completata da una performance per voce e
musica, hanno preso parte i due consiglieri ancora viventi della
prima legislatura Giacomo Mombello e Giuseppe Quercetti, vari ex
consiglieri ed ex presidenti di Consiglio e Giunta. La
manifestazioni per il 50/o anniversario della Regione Marche,
proseguono con l'inaugurazione, venerdì 10 luglio alle 17:30
alla Mole Vanvitelliana ad Ancona, della Mostra "La Regione
racconta le Marche", realizzata in collaborazione con
l'ANSA.(ANSAmed).
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Regione Marche celebra 50 anni, tra memoria e futuro
Seduta celebrativa con videomessaggio Sassoli e tanti ex