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Livorno lancia un festival per celebrare Pietro Mascagni

10 giorni di musica dedicati a compositore Cavalleria Rusticana

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 9 LUG - Livorno lancia un festival internazionale dedicato a Pietro Mascagni, il compositore nato nella città toscana che sarà celebrato dal 9 al 19 settembre alla Terrazza Mascagni sul lungomare della città, luogo suggestivo dedicato proprio al compositore labronico. Il festival parte nel 75mo anniversario della morte di Mascagni e nel 130mo anniversario della prima rappresentazione del suo capolavoro, la "Cavalleria rusticana". Il Festival è promosso dal Comune di Livorno insieme con la Fondazione Teatro Città di Livorno "Carlo Goldoni".

"Mi aspetto - spiega il sindaco Luca Salvetti - che in tutta Italia si innamorino nuovamente di Livorno attraverso un altro suo grande figlio e la sua musica, sanguigna, appassionata e delicata al tempo stesso. Oggi, purtroppo siamo in un momento particolare, le norme anti-Covid impediscono assembramenti e concentrazione di pubblico, ma i nostri grandi spazi cittadini come la Terrazza Mascagni protesa sul mare, garantiscono la presenza di tanti spettatori che mi auguro arrivino numerosi per farsi rapire dalle note di questo grande livornese".

Evento principale del Festival sarà il Concerto di Gala che si terrà venerdì 11 settembre alle 21.15. Si esibiranno tre artisti lirici che calcano i principali palcoscenici del mondo: il soprano Amarilli Nizza, il mezzosoprano Sonia Ganassi e il tenore Angelo Villari. Sul podio Beatrice Venezi, direttore d'orchestra tra i più promettenti della sua generazione (scelta da Forbes come uno dei 100 giovani under 30 leader del futuro) che guiderà la prestigiosa Orchestra della Toscana. Accanto a loro, l'attore Luca Zingaretti che sarà la voce narrante dell'evento, raccontando momenti ispirati ai personaggi delle opere di Mascagni e dei suoi contemporanei.

"Sono particolarmente felice - ha spiegato il direttore artistico Marco Voleri durante la conferenza di presentazione, questa mattina a Roma - per la caratura artistica della rassegna e in particolare del Gala lirico che segna l'inizio di un percorso teso alla valorizzazione e diffusione della produzione mascagnana e la restituzione del patrimonio artistico di un musicista che ha fatto, e continua a fare, la storia della musica nel mondo". (ANSAmed).

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