(ANSAmed) - VENEZIA, 17 GIU - La Fenice riapre al pubblico,
nel mese di luglio, con una serie di concerti cameristici e
sinfonici e con un nuovo allestimento operistico. Non tutto sarà
come prima: la riapertura del Teatro veneziano sarà nel segno
del cambiamento, un cambiamento forzato dall'emergenza sanitaria
e dalle conseguenti regole di salute e sicurezza imposte, ma le
cui limitazioni sono state interpretate come idee per spettacoli
teatrali musicali dal volto nuovo.
Ad essere reinventato sarà lo spazio: "La chiave è stata nel
non vedere le limitazioni come pura impossibilità - spiega
Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico -
bensì come espedienti per ideare spettacoli con nuove varianti
drammaturgiche e poetiche. In quest'ottica, insieme alle
maestranze, ai laboratori e ai tecnici del Teatro, abbiamo
rimodulato completamente lo spazio della platea, della fossa
orchestrale e del palcoscenico. Rimosse le poltrone dalla
platea, in questo spazio si distribuiranno i musicisti, mentre
un'installazione permanente, un piano inclinato, coprirà la buca
dell'orchestra rialzandola e collegandola al palcoscenico, dove
potranno essere ricavati posti a sedere a debita distanza l'uno
dall'altro. Sarà una sorta di chiglia in legno di una nave in
via di costruzione (e con settanta persone sedute in prua):
un'immagine che non vuole ricordare l'idea di un naufragio,
quanto piuttosto quella di un'arca che ci traghetterà tutti in
avanti, in un mondo nuovo. Una cosa è certa: resterà pur sempre
la sala più bella del mondo".
La programmazione artistica inizierà domenica 5 luglio alle
19: gli ottoni dell'Orchestra e gli artisti del Coro del Teatro
La Fenice istruiti da Claudio Marino Moretti proporranno un
concerto aperto dalla Fanfare for a common Man di Aaron Copland
e poi composto da musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni
Gabrieli e Johann Sebastian Bach. Seguirà un 'divertimento'
musicale tutto handeliano, intriso di toni di festa e di gioia:
nei concerti di giovedì 9 e sabato 11 luglio ore 19, Diego
Fasolis sarà infatti alla guida dell'Orchestra del Teatro La
Fenice per dirigere due pezzi celeberrimi del compositore
sassone, la Water Music e la Royal Fireworks Music.
Tornerà anche la lirica, con un nuovo allestimento dell'Ottone
in Villa di Antonio Vivaldi, il dramma per musica in tre atti,
su libretto di Domenico Lalli, che rappresenta il debutto
operistico del Prete Rosso. Cast di prestigio grazie alla
presenza di Giulia Semenzato (Cleonilla), Sonia Prina (Ottone),
Lucia Cirillo (Caio Silio), Giuseppe Valentino Buzza (Decio) e
Michela Antenucci (Tullia). Cinque le recite in programma. Due
grandi classici del repertorio per fiati saranno interpretati
dall'Orchestra del Teatro La Fenice nel concerto in programma
giovedì 16 luglio alle ore 19: si tratta della Serenata in mi
bemolle maggiore op. 7 di Richard Strauss e la Serenata n. 10 in
si bemolle maggiore kv 361 Gran Partita di Wolfgang Amadeus
Mozart. Mentre sarà la musica dei veneziani Antonio Vivaldi e
Tomaso Albinoni a fare da padrona nel concerto del giorno
successivo, venerdì 17 luglio: l'Orchestra del Teatro La Fenice,
con Roberto Baraldi primo violino concertatore, eseguirà tre
Concerti per archi e basso continuo del Prete Rosso e lo
splendido Adagio in sol minore di Albinoni.
A fine mese, mercoledì 22 e giovedì 23 luglio si
susseguiranno due recital per voce e pianoforte che vedranno
protagonisti tre interpreti maschili tra i più acclamati del
panorama contemporaneo: nella prima serata il basso Alex
Esposito proporrà un programma diversificato, cantando i ruoli
che lo hanno reso celebre come Mefistofele nel Faust, il Don
Giovanni mozartiano, oppure Nick Shadow in The Rake's Progress;
nella seconda, il tenore Francesco Meli e il baritono Luca Salsi
daranno voce ad alcune delle pagine più amate del repertorio
verdiano. (ANSAmed).
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Teatro Fenice Venezia riapre a luglio in segno innovazione
Installazione di una chiglia ribalta la prospettiva della sala