Rubriche

Coronavirus ferma Parma Capitale italiana cultura 2020

Assessore Guerra: 'continuiamo a lavorare, niente andrà perduto'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - PARMA, 13 MAR - "Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 si deve fermare, ma il suo team continua a lavorare in attesa, in queste ore, di sapere quando ripartirà". Lo ha comunicato in serata, con un videomessaggio su Facebook, l'assessore comunale alla Cultura, Michele Guerra, richiamandosi all'emergenza sanitaria per il coronavirus. "Saremo Parma 2021? Io so che saremo più forti di prima. Serve dare un segnale a tutte le persone che ci stanno mettendo così tanta energia.

Niente andrà perduto", ha aggiunto l'assessore. "L'emergenza sanitaria che il Paese sta attraversando ci impone di posticipare molti progetti - spiega Guerra nel videomessaggio - e di cancellarne tanti. Questo che doveva essere l'anno dell'apertura, dell'inclusione, di un dialogo culturale con i nostri cittadini e le tante persone che sarebbero arrivate a Parma, subisce una battuta d'arresto.

Teatri, cinema e sale da concerto sono chiusi, personalità e ospiti internazionali che dovevano raggiungere Parma non sono in grado di farlo o non si sentono sicuri a venire nelle nostre zone. E' un momento di grande difficoltà sociale, culturale, economica, politica e sarà difficile ripristinare anche solo le normali abitudini dei cittadini residenti. Speriamo che l'emergenza sanitaria si possa attenuare, che la gente possa tornare ad uscire e che questa forza culturale che nei primi due mesi Parma aveva saputo manifestare (le iniziative avevano preso il via l'11 gennaio con una tre giorni densa di proposte, ndr) possa tornare". "Speriamo però anche che il Governo prenda in seria considerazione l'ipotesi di spostare Parma 2020 al 2021, un appello - sottolinea l'assessore Guerra - rivolto anche dal presidente della Regione Stefano Bonaccini perchè si tratta di una grande occasione non solo di sviluppo culturale, ma anche di attrazione per i nostri territori. Credo che in virtù di quello che è il grande progetto di Capitale italiana della cultura sia importante portare Parma 2020 al 2021, non soltanto per cercare di recuperare i danni di quest'anno, ma anche per mantenere fede a una promessa che Parma, Piacenza, Reggio Emilia e l'intera Emilia-Romagna hanno fatto al Paese". (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it