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Libri: Iondini racconta 'Paola Pallottino, che lanciò Dalla'

Nel libro, anche un brano scritto dai due ed inedito

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 4 MAR - Il giornalista di Avvenire Massimo Iondini racconta in 'Paola e Lucio - Pallottino, la donna che lancio' Lucio Dalla' uno dei sodalizi più creativi - ma anche breve e sconosciuto ai più - della musica italiana: era il 1970, cinquant'anni fa, quando per la prima volta usciva un disco con la firma di Paola Pallottino e Lucio Dalla. Il lato B del loro primo 45 giri ('Sylvie') s'intitolava 'Orfeo bianco' e passò sotto silenzio. Nessuno avrebbe potuto immaginare che soltanto dieci mesi dopo quella "strana coppia" di autori, l'illustratrice di fiabe diventata paroliera e il barbuto cantante bolognese avrebbe sfornato la canzone più coraggiosa e rivoluzionaria mai scritta fino ad allora: Gesubambino, nota anche come '4 marzo 1943'. Non a caso il libro di Iondini esce oggi.

Un brano che gettò nel panico la Rai e gli organizzatori del Festival di Sanremo e su cui calò la mannaia della censura. Con la vittoria morale e il primo posto in classifica, il marchio Pallottino-Dalla era lanciato. Arriveranno quindi capolavori come Il gigante e la bambina, Un uomo come me, Anna Bellanna e altre meno note. In tutto otto canzoni pubblicate, l'equivalente di un ideale "long playing". Ma c'è una nona canzone, rimasta nel cassetto, tuttora inedita nella sua versione originale di provino con piano e voce, ascoltata "con grande emozione" da Iondini (Angelo Branduardi la incise nel 1994): è 'La ragazza e l'eremita' e viene alla luce in questo libro insieme a molti aneddoti e retroscena, grazie alle testimonianze esclusive - oltre che di Paola Pallottino e Gianni Morandi (che ha scritto anche la prefazione) - di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini. Paola Pallottino, nata a Roma nel 1939, già professore associato di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Macerata, ha svolto intensa attività di studio e divulgazione della storia dell'illustrazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL Museo dell'Illustrazione Centro Studi sull'immagine riprodotta, diretto dal 1992 al 2005.

Illustratrice e autrice di testi anche per Branduardi, ha collaborato all'Enciclopedia Universale dell'Arte, al Dizionario Biografico degli Italiani, al Dictionnaire des illustrateurs e all'Allgemeines Künstlerlexikon. È autrice di una ventina di libri. (ANSAmed).

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