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Italiani safarditi a riapertura antica sinagoga in Egitto

Delegazione ad Alessandria dopo restauro sinagoga Eliyau Hanavi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 17 FEB - Una delegazione della Federazione Sefardita Italiana (Fesei) ha partecipato all'inaugurazione dell'antica sinagoga Eliyahu Hanavi ad Alessandria d'Egitto, dopo il restauro voluto dal governo egiziano. La sinagoga Eliyahu Hanavi è nell'elenco dei monumenti a rischio del World Monument Fund, fu costruita nel 1354 e due volte bombardata e ricostruita. E' rimasta in attività fino al 2012, anno in cui fu chiusa ai servizi religiosi per motivi di sicurezza. Il viaggio in Egitto è stato organizzato dall'Associazione internazionale Nébi Daniel che ha riunito 200 ebrei di origine egiziana e sefardita, provenienti dalla Francia, dall'Inghilterra, dalla Svizzera, dagli Stati Uniti, da Israele e dall'Italia. Prima di arrivare ad Alessandria, e proseguire poi per il Cairo, una parte del gruppo dell'associazione, fondata a gennaio di quest'anno, ha reso omaggio a Smirne in Turchia alla tomba di Rav Hayyim Palach, illustre Rabbino cabalista, Capo della allora fiorente Comunità ebraica della città, composta nella quasi totalità da Ebrei sefarditi. Circa 850.000 ebrei che vivevano nei paesi arabi e nel mondo musulmano, in maggior parte sefarditi, furono costretti a fuggire dalle loro case nel periodo subito dopo la costituzione dello Stato di Israele e più tardi in seguito alle guerre, fino agli anni '70. Lì lasciarono non solo i loro averi, ma anche ricordi di una vita. Oggi, la Comunità ebraica di Alessandria d'Egitto, che per ben 22 secoli aveva popolato l'Egitto, conta otto persone (venti in totale gli ebrei che vivono in Egitto, su 100.000 prima del 1948); Rav Dayan, che fino al 2012 aveva guidato la Comunità egiziana e che è ora Rabbino Capo di Livorno, ha officiato una cerimonia carica di emozioni, nel segno di una pace difficile ma molto auspicata. Della delegazione Fesei, guidata dal presidente David Gerbi, fa parte Nessim Hazan, che ha lasciato Alessandria nel 1958, poco dopo la presa del potere da parte di Nasser. La sua famiglia, di antica origine sefardita, dopo la cacciata dalla Spagna ha trovato rifugio in Turchia prima di arrivare in Egitto e quindi, dopo varie peripezie, in Italia. Sposato e padre di due figlie, Nessim Hazan è stato uno dei feriti più gravi nell'attentato di matrice palestinese alla Sinagoga di Roma il 9 ottobre 1982.(ANSAmed).

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