(ANSAmed) - TUNISI, 21 NOV - Promuovere scambi, sinergie e
condivisione di buone pratiche, in particolare nel settore dei
media, per la copertura etica delle questioni relative
all'asilo. Contribuire al dibattito pubblico al fine di
modificare le opinioni sull'asilo e combattere la xenofobia,
l'intolleranza e l'esclusione, promuovere la cooperazione tra le
diverse parti interessate, comprese le organizzazioni
internazionali, la società civile e i professionisti dei media.
Pensare alle iniziative per promuovere la copertura etica e
inclusiva delle questioni relative all'asilo. Questi gli
obiettivi del seminario internazionale "Media e rifugiati: sfide
e best practices", organizzato dall'Istituto arabo per i diritti
umani, in collaborazione con l'Unhcr che si svolgerà a Tunisi il
27 e il 28 novembre prossimi e che vedrà la partecipazione di
esperti nazionali e internazionali.
Secondo l'Unhcr, attualmente oltre 70 milioni di persone in
tutto il mondo, tra cui oltre 25 milioni di rifugiati, sono
stati costretti a lasciare le loro case. La portata del fenomeno
e l'impatto permanente che è chiamato a produrre nelle nostre
società richiedono a tutte le parti interessate di intensificare
la loro cooperazione al fine di ottenere una migliore
comprensione di questi fenomeni e lo sviluppo di una risposta
collettiva che rispetti la diversità e la dignità di ogni
persona.
In Tunisia, il numero di richiedenti asilo è raddoppiato a
2.700 rifugiati e richiedenti asilo. Da gennaio 2019, 1.500
richiedenti asilo sono stati registrati presso l'Unhcr con un
incremento che pone le questioni relative al diritto di asilo al
centro del dibattito pubblico. Sebbene infatti sia in
discussione un progetto di legge sulla protezione dei rifugiati
e dei richiedenti asilo, avviato dal governo dal 2012, manca
ancora in Tunisia la conoscenza e la consapevolezza pubblica di
molti aspetti dell'asilo (impatto sociale, aspetti
socioeconomici, precarietà e vulnerabilità). In questo contesto,
i media svolgono un ruolo chiave e hanno una responsabilità
fondamentale sia per la diffusione di informazioni veritiere e
certe, sia per la sensibilizzazione del pubblico e
l'annullamento di stereotipi e idee sbagliate su rifugiati e
richiedenti asilo.
Il seminario organizzato a Tunisi mira a essere uno spazio di
scambio di esperienze e buone pratiche tra professionisti dei
media di diverse parti del mondo e una piattaforma per
rafforzare la cooperazione tra tutte le parti interessate.
L'ultima sessione del seminario sarà dedicata a un dibattito con
i membri della Coalizione per la difesa civile per il diritto di
asilo. Questa coalizione comprende un gruppo di organizzazioni
che cercano di identificare incroci e unificare gli sforzi della
società civile per difendere i diritti dei rifugiati e dei
richiedenti asilo e influenzare il dibattito pubblico, in
particolare verso l'adozione del progetto di legge nazionale in
materia di asilo. Sono membri della coalizione civile per il
diritto di asilo: l'Istituto arabo dei diritti umani; la lega
tunisina per la difesa dei diritti umani; l'Unione Generale dei
Lavoratori Tunisini, l'Ordine nazionale degli avvocati, il Forum
tunisino dei diritti economici e sociali, l'Associazione
tunisina di gestione e stabilità sociale; il Consiglio tunisino
per i rifugiati.(ANSAmed).
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A Tunisi seminario internazionale su 'Media e rifugiati'
Anche per sensibilizzare su tema diritto asilo in Tunisia