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Matera 2019: nelle fotografie di Villa l'Oriente di Pasolini

L'esposizione curata da Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MATERA, 23 SET - Le atmosfere orientali del film "Le mille e una notte" di Pier Paolo Pasolini, dove il regista e scrittore friulano mise in scena il suo sogno, la sua idealizzazione e mitizzazione del Terzo Mondo: sono approdate a Matera "Capitale europea della cultura 2019" con alcuni degli scatti inediti contenuti nella mostra "Il fiore delle mille e una notte. Cinema e cultura dal 1973. L'Oriente di Pasolini nelle foto e cinema" del fotografo Roberto Villa.

L'esposizione antologica su Pasolini, curata da Vittorio Sgarbi e dal presidente di Spoleto Arte, Salvo Nugnes, descrive con una sequenza di foto a colori e in bianco e nero - realizzate da Villa - l'intensità e la semplicità di un film da storia "da mille e una notte" dove la libertà sessuale descritta dal regista non è né morbosa né oscena, ma simbolo di purezza di sentimenti.

La mostra - che sarà visitabile fino al 6 ottobre prossimo negli ambienti ipogei della galleria Sax Art, nei rioni Sassi, dove nel 1964 era stato girato un lavoro che a Matera aveva trovato anima e paesaggi di Oriente come "Il Vangelo Secondo Matteo" - presenta anche uno scatto in bianco e nero che ritrae Pasolini mentre posa nel 1973 con il ciak davanti alla moschea di Isfahan (Iran). "E' la foto alla quale sono più legato perché - ha evidenziato Villa - è l'unica in cui Pier Paolo guarda e sorride alla macchina, ma in realtà a me, per una battuta riferita alle nostre conversazioni sul linguaggio del cinema".

Nella mostra, che proviene da Grado, dove sono stati celebrati i 50 anni di Medea, un altro lavoro pasoliniano, vi sono pannelli e manifesti di altre opere del regista. (ANSAmed).

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