(ANSAmed) - PALERMO, 4 LUG - I risultati e le scoperte della
tredicesima campagna di scavi nell'Acropoli di Selinunte,
condotti dalla New York University e dell'Università Statale di
Milano in convenzione con il Parco Archeologico, vengono
illustrati oggi dal prof. Clemente Marconi che ha diretto la
missione archeologica internazionale alla quale hanno
partecipato oltre 50 studenti ed esperti provenienti da 8 paesi.
L'incontro e la visita guidata al cantiere di scavo è
organizzato nell'ambito de "I Cantieri della Conoscenza"
promossi dall'architetto Bernardo Agrò, neo direttore del Parco
archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, che li ha
già realizzati e diretti per i monumenti medievali e moderni in
altre realtà di Sicilia.
Quest'anno lo scavo si è concentrato sull'approfondimento
delle due trincee aperte lo scorso anno lungo il lato sud del
Tempio R e tra il lato ovest dello stesso tempio e quello sud
del Tempio C. Lo scavo ha prodotto risultati della massima
importanza, relativamente alle fasi più antiche di occupazione
greca del grande santuario urbano e alle attività associate alla
costruzione prima del Tempio R e poi del Tempio C. Di
particolare importanza è il rinvenimento, nello strato di
preparazione dell'area circostante, della deposizione votiva di
un palco di cervo rosso (Cervus Elaphus) perfettamente
conservato e di due corna di un toro (Bos Taurus) adulto di
grandi dimensioni. Si tratta della prima evidenza archeologica
per il sacrificio di tori nel grande santuario urbano di
Selinunte. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Archeologia: a Selinunte sacrifici in santuario greco
Campagna scavi New York University scopre resti cervo e toro