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Migranti: Padova, installazione choc con "cadaveri" in stazione

Per festival Avvocato di Strada, critiche da centrodestra

L'installazione 'Il peso della parole' di Andrea Dodicianni davanti alla stazione di Padova

Redazione Ansa

PADOVA - Installazione choc sul tema delle morti nel Mediterraneo davanti alla stazione di Padova: stamattina sono apparsi dodici manichini coperti da un telo bianco, riferimento alle vittime dei naufragi. E accanto ai "cadaveri" sono stati posati dei cartelli che riportano delle frasi ostili nei confronti dei migranti. L'installazione, dal titolo "Il peso delle parole" e realizzata dall'artista Andrea Dodicianni, ha aperto il Right2city Festival dell'onlus Avvocato di Strada, in programma da oggi a domenica 30 giugno.

Dodicianni aveva già esposto un'opera simile due anni fa a Rovigo. Le reazioni non si sono fatte attendere. Il senatore leghista Andrea Ostellari definisce l'opera "una pagliacciata", il sottosegretario Massimo Bitonci parla di "rappresentazione 'artistica' distorta e inappropriata". Per Elisabetta Gardini (Fdi) associare la chiusura dei porti alle morti in mare è "una conclusione qualunquista e offensiva, per giunta espressa con mezzucci visivi di gusto pessimo. Anziché perdere tempo a insultare i veneti e gli italiani tutti, colpiamo gli scafisti senza scrupoli e mettiamo fine al business di questa immigrazione programmata".

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