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Fondatore Cairo Jawhar al-Siqilli 'simbolo di fratellanza' con Sicilia

Lo sottolinea la targa che sarà apposta a Ragusa per Jawhar

Ragusa Ibla

Redazione Ansa

 IL CAIRO - "La vita e le imprese di Jawhar al-Siqilli sono simbolo della 'fratellanza storica' che lega i nostri popoli attraverso il Mediterraneo, il mare che non ci separa ma ci unisce": lo si afferma in una targa che sarà installata su un edificio del centro storico di Ragusa per commemorare il condottiero siculo-egiziano nato nel capoluogo siciliano nel 911 d.C e fondatore del Cairo, di cui proprio quest'anno ricorre il 1050/o anniversario.

Il testo in italiano ed arabo, che ANSAmed è in grado di citare, ricorda che Jawhar "morì nella sua città il 28 gennaio 992 e fu sepolto nel lato nord della moschea da lui fondata".

La targa, la cui apposizione era stata preannunciata in marzo da un comunicato del Comune di Ragusa, verrà posta "per memoria del 1050° Anniversario della fondazione della città del Cairo" e "a cura della 'S.I.B. Fondazione Benedetti'". Le 'firme' incise saranno del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, e dell'ambasciatore d'Egitto in Italia, Hisham Badr. L'apposizione, prevista a Ragusa Ibla inizialmente per giugno, sta slittando per motivi organizzativi a "metà luglio", quando a Ragusa tornerà l'ambasciatore con una delegazione, si è appreso al Cairo.

"Jawhar al Siqilli guidò l'esercito dei Fatimidi alla conquista dell'intero Nord Africa, conquistando in pochi anni i territori corrispondenti agli attuali Stati di Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto", aveva ricordato la nota del Comune ibleo in occasione di una visita compiuta a Ragusa dall'ambasciatore Hisham Badr ed Eugenio Benedetti, presidente della S.I.B. Fondazione Benedetti, in cui fu concordata l'installazione della targa su un edificio individuato come l' "antica casa natale" del generale arabo di origine siciliana.

Jawhar "nel 969 d.C. fu fondatore della città del Cairo (Qahiri, la Vittoriosa), ivi inclusa la Moschea di Al Azhar, che è anche una delle più antiche università del mondo", aggiungeva la nota riferendosi alla capitale egiziana e al massimo centro teologico dell'islam sunnita. (ANSAmed).

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