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Fotografia: a Napoli la mostra 'Art Kane. Visionary'

12 giugno-14 settembre, curata da Jonathan Kane e Guido Harari

Redazione Ansa

ROMA - Alcune celeberrime, altre inedite: cento fotografie che raccontano l'immaginario visivo della seconda metà del 20 secolo. Sono gli scatti iconici di Art Kane, il fotografo statunitense che col suo sguardo ha reinventato e ridefinito i canoni del ritratto, della foto di moda, della pubblicità, cogliendo in maniera rivoluzionaria figure chiave dell'arte, della cultura e della musica. Scatti raccolti nella retrospettiva 'Art Kane. Visionary', a cura di Jonathan Kane e Guido Harari, che sarà inaugurata martedì 11 giugno 2019 nel Chiostro di Santa Caterina a Formiello a Napoli ed aperta al pubblico dal giorno seguente.

Organizzata e prodotta dalla Fondazione Made in Cloister e dalla Wall of Sound Gallery, la mostra fa parte del progetto Domori fotografia e viene realizzata in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia e Leica Camera Italia, oltre che con il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura.

'Art Kane. Visionary' inaugura un ciclo pluriennale di esposizioni dedicate alla grande fotografia italiana e internazionale, curate da Guido Harari, che il progetto Made in Cloister terrà all'interno del Chiostro di Santa Caterina a Formiello con la partecipazione di Domori in qualità di partner ufficiale.

L'esposizione si compone di più sezioni. Quella dedicata alla musica raccoglie le foto realizzate da Kane alle più grandi icone del rock degli anni '60 e del jazz degli anni '50.

Un'altra sezione, altrettanto ricca, affronta in maniera visionaria, anche grazie a innovativi accostamenti e stratificazioni di immagini, temi sociali e politici, attraversando alcune delle questioni che hanno segnato profondamente la società americana e non solo, quali la lotta per i diritti civili degli Afro-Americani e degli Indiani d'America, il fondamentalismo religioso, il Vietnam, l'incubo nucleare di Hiroshima, i primi passi della coscienza ambientalista ed una critica al consumismo. Infine una sezione è dedicata al racconto dei cambiamenti della società americana, attraverso il costume, la moda, la pubblicità e l'erotismo.

In ogni scatto, in ciascuno dei mondi raccontati da Kane, affiora la forza e l'originalità del suo sguardo, che gli sono valsi i più prestigiosi premi fotografici e le copertine delle maggiori riviste del mondo. Tra le sue immagini più famose, esposte nelle collezioni permanenti di molti musei tra cui il MoMA ed il Metropolitan di New York, spiccano le icone senza tempo della musica, dai Rolling Stones a Bob Dylan, The Who, Jim Morrison e The Doors, Janis Joplin, Jefferson Airplane, Frank Zappa & Mothers of Invention, Cream con Eric Clapton, Sonny & Chér, Johnny Winter, Aretha Franklin, Louis Armstrong, Duke Ellington, Lester Young.

Kane è universalmente noto per "Harlem 1958", lo scatto dell'12 agosto 1958 in cui ha immortalato 57 leggende del jazz raggruppate ad Harlem, NYC, sul marciapiede davanti al numero 17 della East 126th Street, creando l'immagine più significativa della storia del Jazz. Questa foto gli valse la medaglia d'oro dell'Art Directors Club di New York. La sua potenza, oltre a generazioni di fotografi che ne traggono ancora ispirazione citandola, è stata oggetto nel 1994 del documentario di Jean Bach "A Great Day in Harlem",(nominato agli Oscar) e, più recentemente, del film di Spielberg, "The Terminal" e del recente volume Art Kane. Harlem 1958, curato da Jonathan Kane e Guido Harari, edito da Wall Of Sound Editions. (ANSAmed).

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