(ANSAmed) - LECCE, 9 MAG - Conoscersi e comunicare. 'Sabir',
il lessico spiccio che nasce dal contatto tra comunità
linguistiche differenti, ora è anche sinonimo di incontri. Dal
16 al 19 maggio, Lecce ospita 'Sabir, Festival diffuso delle
Culture mediterranee'. Con gli occhi puntati sull'Europa e sul
ruolo che ha nel bacino, questa edizione porta in scena nelle
piazze barocche e nei celebri salotti di pietra salentina le
mille facce del mare: cultura, economia e politica per una
tre-giorni ad alta intensità. Migrazioni e diritti, informazione
e confini, modelli di accoglienza e appunti di viaggio, per
ribadire attraverso una serie di sei lezioni, novità e fulcro di
questa edizione, ma anche incontri, concerti e film, che non c'è
democrazia senza apertura agli altri.
Relatori internazionali, quali l'algerino Tahar Lamri,
scrittore e giornalista, Taqadum Al-Khatib di Egyptian Human
rights Forum e Wadih Al Asmar, presidente Euromed Rights
Network, rappresentanti della società civile del calibro di
Oliviero Forti, responsabile politiche della migrazione Caritas
italiana, Antonio Russo, Franco Una e Marco Trulli della
Presidenza nazionale Arci, sindacalisti, Maurizio Landini,
segretario Cgil, Susanna Camusso, responsabile politiche
internazionali Cgil e Noureddine Taboubi, segretario Ugtt
Tunisia, esponenti del mondo dell'arte e della cultura si danno
appuntamento tra Palazzo Vescovile e l'ex conservatorio
Sant'Anna, Palazzo Codici-Pisanelli ed ex convento dei Teatini,
per parlare di storia e identità del Mediterraneo. Teatro,
letteratura e musica sono i punti cardinali anche di questa
quinta edizione di 'Sabir' che dopo Lampedusa, Pozzallo,
Siracusa e Palermo ripropone la fortunata formula di incontri,
laboratori, concerti e performance per trovare il bandolo comune
della lingua mediterranea.
Promosso da Arci, Caritas italiana, Acli e Cgil per
l'edizione 2019 Sabir riporta le note in piazza Duomo a Lecce. È
con l'Orchestra sinfonica del Salento, diretta da Eliseo
Castignanò che il 16 maggio si apre la kermesse con un omaggio
al compositore Nino Rota, nel quarantennale della scomparsa. Il
giorno successivo, alle 22, nella piazza simbolo del barocco
leccese, vietata ai concerti pop da più di dieci anni, si
esibiscono gli 'Apres la Classe', band salentina dalle sonorità
reggae, rock e world music. Il 18 sarà la volta del virtuoso
trombettista Cesare Dell'Anna con il suo Girodibanda. Tra gli
eventi musicali di questo festival anche il concerto dell'ex
Cccp e Csi, Massimo Zamboni, il 17 maggio, e Lorenzo Kruger con
un omaggio a De André. Punto informativo e accoglienza: ex
convitto Teatini, via Vittorio Emanuele II, 25 - Lecce.
(ANSAmed).
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Lecce sulle onde del Mediterraneo con il festival Sabir
Dal 16 al 19 maggio incontri su migrazioni e accoglienza