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Marocco, aperti al pubblico hammam della moschea Hassan II

In restauro da due anni, possono essere usati anche da turisti

Redazione Ansa

RABAT - Gli hammam della moschea Hassan II di Casablanca saranno aperti al pubblico, a partire da questo mese in cui si celebra Ramadan. I tradizionali bagni di vapore annessi al complesso monumentale sono disegnati per le abluzioni dei fedeli e occupano gli spazi sottostanti la moschea, per una superficie totale di 6 mila metri quadrati. Dopo i primi giorni di rodaggio, possono ormai essere frequentati anche da turisti e visitatori, esattamente come tutti gli hammam marocchini. I bagni, gestiti dalla società Deep Nature, specializzata in trattamenti di bellezza secondo natura, hanno tre stanze di vapore a differenti temperature e ambienti privati per i bagni oltre che una piscina di acqua di mare, sale da te e spogliatoi. Sono rigorosamente divisi per uomini e donne e dal 2017 sono interessati da un restauro che ha rinnovato le parti strutturali anche in vista di questa apertura al pubblico.

La moschea Hassan II, l'unica del Marocco aperta ai non musulmani, è stata costruita tra il 1980 e il '93 per volere dell'allora re del Marocco, Hassan II e con il contributo di tutti i marocchini, per un un costo totale di 655.000 dollari, ritenuti ai tempi una follia. Può accogliere al suo interno fino 105.000 fedeli; ha il tetto apribile e rappresenta una sorta di 'Statua della libertà' del Marocco, primo monumento visibile a quanti arrivano nel paese via mare.

 

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