Rubriche

Tunisia celebra Sousse come 'capitale del vivere insieme'

Vie in onore tunisini confessione ebraica e 'Piazza Virgilio'

Redazione Ansa

TUNISI - Celebrare una città pacifica e multiculturale per mettere in evidenza come la Tunisia sia una terra di libertà, dialogo e storia. Questo lo scopo dell'iniziativa "Sousse, capitale della convivenza e del patrimonio della Tunisia", in corso in questi giorni con l'organizzazione di vari eventi culturali. In questo contesto, lo scorso primo maggio, a Sousse (Susa in italiano), detta anche la perla del Sahel, sono state inaugurate alcune nuove strade intitolate a cittadini tunisini di confessione ebraica in omaggio alle loro azioni, quali il medico David Uzan, (1899-1985), la levatrice Yvonne Bessis (1918 -2011), l'avvocato Claude Sitbon e Ichoua Ghouila-Houri. Altri riconoscimenti sono stati assegnati al regista Ahmed Bahaa Eddine Attia (1945-2007), al fondatore e primo direttore del Festival internazionale del film per bambini e giovani di Sousse (Fifej) Moncef Ben Ameur (1936-1997) e all'uomo di cultura, Tayeb Kacem (1924-1997).

Degna di nota anche la cerimonia di inaugurazione di "Piazza Virgilio", che ha visto la partecipazione del ministro del Turismo e dell'Artigianato, René Trabelsi, proprio nel punto in cui il mosaico raffigurante il poeta romano Virgilio, intitolato "Virgilio e le due muse", venne scoperto nel 1896 in una villa romana adiacente alla biblioteca regionale, nei pressi del Museo Archeologico di Sousse. La cerimonia di inaugurazione è stata seguita dalla conferenza "Memorie di una Sousse plurale", proprio all'interno del Museo, con la partecipazione di diverse personalità locali e straniere, come l'esperto in civiltà punica, prof. Hassine Fantar, e la storica e scrittrice Claire Rubinstein.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it