(di Rodolfo Calò)
(ANSAmed) - IL CAIRO, 17 APR - Una ha creato sedie dal design
degno della Casa Bianca di Melania Trump; un'altra disegna
scarpe da donna ispirate alle infrastrutture come tiranti e
bulloni dei ponti; una terza realizza borse ecologiche nate
restituendo la dignità a chi l'aveva persa. Sono alcune delle
nascenti imprenditrici egiziane che per una sera sono entrate
nell'ambasciata d'Italia al Cairo con le loro realizzazioni e
successi nell'ambito della prima di una serie di iniziative
della rappresentanza diplomatica mirate a valorizzare giovani
talenti egiziani.
L'iniziativa svoltasi martedì era intitolata "Giovani donne
di talento". Alcune di loro e i protagonisti di future analoghe
manifestazioni, ha notato a margine l'ambasciatore d'Italia al
Cairo, Giampaolo Cantini, "hanno una storia di rapporti con
l'Italia" dove ad esempio hanno studiato in Italia o partecipano
a manifestazioni italiane come il Salone del mobile di Milano.
Insomma "giovani di talento che emergono": "vogliamo aiutare
a farli crescere", ha sottolineato l'ambasciatore parlando
accanto a un'esposizione di loro produzioni talvolta fatte "con
materiali di economia circolare che rispondono a quella
sensibilità, nuova, dei consumatori e dei mercati, per i
prodotti" connotati dalla "sostenibilità", che insomma siano
ecologici.
L'altro "aspetto fondamentale" che ispira queste giovani
imprenditrici, ha detto l'ambasciatore in un discorso di saluto,
"è la responsabilità sociale" sul cui fronte è impegnata la
rivista online egiziana "E7kky.com" che ha contribuito
fattivamente all'iniziativa e che ad esempio ha condotto una
campagna contro il "sessismo negli spot pubblicitari".
L'impegno sociale è stato rappresentato fra l'altro da
produttrici di cuscini e borse col marchio "Dampa" che danno
lavoro ben retribuito a donne di famiglie povere.
Come ha sottolineato un tweet dell'ambasciata queste "giovani
imprenditrici e innovatrici" hanno incontrato "rappresentanti di
comunità imprenditoriale e società civile, italiana ed egiziana,
per migliorare le proprie capacità di relazione e
comunicazione", con un "focus sul design".
Fra una selezione di abiti, scarpe, monili, borse, cuscini,
tazze e quadri, ha spiccato Shosha Kamal, la giovane designer
che ha realizzato due sedie regalate a Melania Trump da Entissar
Amer, la consorte del presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi,
in occasione della visita compiuta dalla first lady statunitense
in Egitto nell'ottobre scorso. La caratteristica dei due pezzi é
la spalliera dorata costituita da una "ankh", il simbolo egizio
detto "chiave della vita" o "croce ansata": regali "molto fuori
dal comune", "preziosi e moderni" ma che al tempo stesso
rispecchiano "la nostra identità", li hanno definiti dalla
Presidenza come ha riferito ad ANSAmed la stessa Kamal. Ora - ha
sottolineato la giovane designer - le due sedie "sono alla Casa
Bianca".
"Ho scelto di far rivivere il nostro patrimonio e la nostra
civilizzazione", con una "nuova interpretazione" e "un sapore
contemporaneo", ha detto la designer di mobili riferendosi
implicitamente anche al simbolo egizio della vita ed,
esplicitamente, agli studi di design compiuti a Firenze.
(ANSAmed).
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Egitto: ambasciata d'Italia apre le porte a giovani designer
Una ha firmato sedie regalate da Entissar Sisi a Melania Trump